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milano-cortina 2026

La magia della fiamma olimpica accende Ortigia

Da Avola a Siracusa passando per Noto, pomeriggio indimenticabile per il piccolo esercito di tedofori

Redazione Siracusa

17 Dicembre 2025, 20:53

21:30

La provincia di Siracusa ha vissuto un pomeriggio carico di emozione con il passaggio della fiaccola olimpica, che ha portato con sé simboli di storia, tradizione e speranza in vista dei Giochi di Milano‑Cortina previsti tra un anno. La staffetta ha preso il via da Noto e Avola — dove la presenza del campione olimpico Luigi Busà ha acceso l'entusiasmo della platea — per poi raggiungere il capoluogo aretuseo e proseguire lungo un percorso che da viale Luigi Cadorna si è snodato fino a Riva Nazario Sauro, nel cuore di Ortigia.

Trenta i tedofori che si sono alternati nel trasporto del braciere, ognuno portatore di una storia e di un legame con il territorio: dal primo, Maurizio Garozzo, all'ultima, Irene Burgo, la staffetta ha riunito atleti, rappresentanti delle associazioni locali e cittadini comuni, tutti uniti nello stesso gesto simbolico. La fiaccola, attraversando piazze e vie storiche, ha richiamato folle di curiosi e famiglie, trasformando il percorso in una festa collettiva fatta di applausi, bandiere e scatti.

La scelta di Ortigia come tappa finale non è casuale: l'isola, con il suo patrimonio culturale e la forte identità, ha offerto uno scenario suggestivo alla conclusione della staffetta. Sul lungomare, prima che la torcia venisse consegnata all'ultimo tedoforo e illuminasse simbolicamente il tratto conclusivo, si sono susseguiti momenti di raccoglimento e partecipazione che hanno sottolineato il valore dello sport come elemento di coesione sociale.

L'evento ha rappresentato anche un'occasione per valorizzare lo sport giovanile e le realtà associative locali, molte delle quali hanno accompagnato la fiaccola con esibizioni e presenze istituzionali. Tra i presenti, rappresentanti del mondo sportivo e culturale siracusano hanno ricordato come la staffetta non sia soltanto un richiamo ai grandi eventi internazionali, ma anche un impulso per promuovere attività sul territorio e incentivare le nuove generazioni alla pratica sportiva.

Nel chiudere la tappa, autorità - con in testa il sindaco Francesco Italia e il Capo di Gabinetto Giuseppe Gibilisco - e organizzatori hanno espresso soddisfazione per la partecipazione e l'intensità delle emozioni registrate, sottolineando come il passaggio della fiaccola sia un invito a guardare con fiducia ai prossimi mesi e ai Giochi di Milano‑Cortina. Per Siracusa, la giornata è stata un'esperienza collettiva che ha messo in luce il legame tra radici culturali e prospettive sportive, lasciando alla città il ricordo di un momento di condivisione che unisce il presente alla promessa dell'appuntamento olimpico.