milano-cortina 2026
La magia della fiamma olimpica accende Ortigia
Da Avola a Siracusa passando per Noto, pomeriggio indimenticabile per il piccolo esercito di tedofori
La provincia di Siracusa ha vissuto un pomeriggio carico di emozione con il passaggio della fiaccola olimpica, che ha portato con sé simboli di storia, tradizione e speranza in vista dei Giochi di Milano‑Cortina previsti tra un anno. La staffetta ha preso il via da Noto e Avola — dove la presenza del campione olimpico Luigi Busà ha acceso l'entusiasmo della platea — per poi raggiungere il capoluogo aretuseo e proseguire lungo un percorso che da viale Luigi Cadorna si è snodato fino a Riva Nazario Sauro, nel cuore di Ortigia.

Trenta i tedofori che si sono alternati nel trasporto del braciere, ognuno portatore di una storia e di un legame con il territorio: dal primo, Maurizio Garozzo, all'ultima, Irene Burgo, la staffetta ha riunito atleti, rappresentanti delle associazioni locali e cittadini comuni, tutti uniti nello stesso gesto simbolico. La fiaccola, attraversando piazze e vie storiche, ha richiamato folle di curiosi e famiglie, trasformando il percorso in una festa collettiva fatta di applausi, bandiere e scatti.
La scelta di Ortigia come tappa finale non è casuale: l'isola, con il suo patrimonio culturale e la forte identità, ha offerto uno scenario suggestivo alla conclusione della staffetta. Sul lungomare, prima che la torcia venisse consegnata all'ultimo tedoforo e illuminasse simbolicamente il tratto conclusivo, si sono susseguiti momenti di raccoglimento e partecipazione che hanno sottolineato il valore dello sport come elemento di coesione sociale.
L'evento ha rappresentato anche un'occasione per valorizzare lo sport giovanile e le realtà associative locali, molte delle quali hanno accompagnato la fiaccola con esibizioni e presenze istituzionali. Tra i presenti, rappresentanti del mondo sportivo e culturale siracusano hanno ricordato come la staffetta non sia soltanto un richiamo ai grandi eventi internazionali, ma anche un impulso per promuovere attività sul territorio e incentivare le nuove generazioni alla pratica sportiva.
Nel chiudere la tappa, autorità - con in testa il sindaco Francesco Italia e il Capo di Gabinetto Giuseppe Gibilisco - e organizzatori hanno espresso soddisfazione per la partecipazione e l'intensità delle emozioni registrate, sottolineando come il passaggio della fiaccola sia un invito a guardare con fiducia ai prossimi mesi e ai Giochi di Milano‑Cortina. Per Siracusa, la giornata è stata un'esperienza collettiva che ha messo in luce il legame tra radici culturali e prospettive sportive, lasciando alla città il ricordo di un momento di condivisione che unisce il presente alla promessa dell'appuntamento olimpico.