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“Buon compleanno Rosario”, fiori sulla tomba di Livatino e Saetta a Canicattì

Di Redazione |

Un omaggio floreale sulla tomba di Rosario Livatino e del giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. L’iniziativa è a cura dell’associazione Giustizia e Pace intitolata a Rosario Livatino e a Gaetano Costa (magistrato nisseno ucciso dalla mafia), fondata da Vittorio Fontana di Acireale, magistrato, procuratore generale della Corte di Cassazione emerito e presieduta da Ugo Tomaselli. Sabato prossimo, alle 10:30, a Canicattì, nella cappella del “Giudice ragazzino”, dunque, sarà deposto un mazzo di fiori. Saranno presenti, oltre Ugo Tomaselli, anche Nunzio Sarpietro, presidente del Gip al tribunale di Catania e, soprattutto, amico e collega di Livatino con il quale ha condiviso un anno di studi a Roma e Giuseppe Faraone, sottoufficiale pluridecorato emerito della Polizia di Stato, che negli anni ’70 e ’80 fece parte della Squadra dei Falchi a Catania. Dopo la deposizione del mazzo di fiori sulla tomba di Rosario Livatino, sarà posto un omaggio floreale sulla tomba del giudice Saetta e del figlio Stefano. Presenti alla cerimonia il responsabile della redazione di Agrigento de La Sicilia Dario Broccio e il giornalista de La Sicilia Fabio Russello che ha collaborato al film documentario “Sub tutela Dei “Il giudice beato”, per la regia di Francesco Millonzi. Il docu-film attraverserà l’Italia (in questo video il trailer ufficiale), in un tour che partirà a ottobre intitolato: “Il saluto della legalità”

Il filo conduttore del film, che racconta la vita del giudice Rosario Livatino, vede le testimonianze dei magistrati Nunzio Sarpietro, Vittorio Fontana, Michelangelo Patané, Ottavio Sferlazza e Domenico Airoma che è anche vice presidente del “Centro studi Livatino”, del cardinale Francesco Montenegro, di don Giuseppe Livatino, che si occupa della postulazione per la causa di beatificazione del giudice. Hanno collaborato il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo, il giornalista del La Sicilia Fabio Russello, nonché Ugo Tomaselli, la cugina Rosaria Livatino, il compagno di scuola, il prof. Giuseppe Palilla, il professore del giudice Livatino, ex dirigente scolastico Gaetano Augello e l’associazione dedicata al giudice Livatino e al giudice Gaetano Costa: “Giustizia e Pace”, partners ufficiale del film, fondata dall’ex procuratore della Corte di Cassazione Vittorio Fontana e dal presidente Ugo Tomaselli.

All’interno del film è anche inserito un piccolo servizio dedicato al giudice Antonino Saetta, con l’intervento del figlio avv. Roberto Saetta, che racconta la morte del padre e del fratello uccisi dalla mafia il 25 settembre del 1988.

La troupe guidata dal regista Francesco Millonzi è composta dalla segretaria di produzione :Leonarda Bilello e da Fabrizio D’amico. La durata del film-inchiesta è di 60 minuti, tra interviste e ricostruzioni cinematografiche, con diversi attori, tra i quali Fabrizio D’amico che interpreta il giudice Livatino, il piccolo Carmelo Flavio Misuraca, che interpreta il giudice Livatino da bambino, Angelo Maria Sferrazza nel ruolo del killer che uccise il giudice Livatino. Il film è stato ambientato nei luoghi dove il giudice Rosario Livatino ha vissuto, come la casa paterna a Canicattì, le chiese dove si recava a pregare tutte le mattine, l’ufficio del tribunale dove lavorava ad Agrigento, la Stele realizzata in sua memoria, nel posto dove è stato ucciso, lungo la strada Statale 640, Caltanissetta-Agrigento, dove è stata ricostruita la scena dell’omicidio, la cappella gentilizia dove riposa il giudice Livatino a Canicattì, l’intervista di don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione del giudice Livatino.

Il film-inchiesta: “Sub Tutela Dei, il giudice beato” attraverserà tutta l’Italia, in un tour che partirà a ottobre chiamato: “Il saluto della legalità” e verrà proiettato nelle scuole, teatri e nei comuni che ne faranno richiesta, in uno spettacolo molto coinvolgente e animato, prima del film, con un monologo sulla legalità e sull’importanza della cultura, della scuola e un dibattito finale con gli intervenuti, dopo la visione della pellicola.

“Questo film, sul giudice Rosario Livatino, afferma il regista Francesco Millonzi , deve servire per risvegliare le coscienze e fare riflettere sui valori dell’onesta, in quel seme che ha piantato chi ha donato la vita per la nostra libertà, che oggi, sia albero con forti radici per le nuove generazioni nel combattere il crimine organizzato, abbattendo tutti i muri, come quello dell’omertà e della violenza, che ogni giorno affligge sempre più questa società”.

Per le scuole, comuni e teatri che sono interessati alla proiezione dello spettacolo e film, dal titolo: “Sub Tutela Dei, il giudice beato” basta contattare Francesco Millonzi al numero 3701305541.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA