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G7: dal saké ai robot, il Giappone in vetrina a Hiroshima
Il paese nipponico espone ai leader e ai media internazionali i suoi simboli, tra nuove tecnologie e tradizione
La colomba della pace giapponese, sui tavoli dei leader e tra i gadget consegnati ai cronisti. E poi lo sforzo verso l’economia verde, dal riciclo della plastica allo sviluppo di pannelli solari portatili fino alle turbine a idrogeno. Il Giappone espone ai leader del G7 e ai media internazionali presenti a Hiroshima per seguire il summit i suoi simboli, tra nuove tecnologie e tradizione.
Al media center nella tre giorni del vertice si alternano infatti degustazioni di saké, la tipica bevanda nipponica, a quelle di ramen e di okonomiyaki, una delle specialità di Hiroshima, al tè matcha, mentre ogni giorno la mensa propone un menu diverso con assaggi dei piatti delle diverse zone del Paese, Fukushima su tutte, per mostrarne la ripresa dopo il disastro nucleare del 2011.
Presenti anche dimostrazioni di metodi di cottura e conservazione all’avanguardia, dalla carne o le ostriche alla brace alimentata a idrogeno a un metodo di «crioconservazione” (a 0 gradi ma al 100% di umidità, caratteristica degli inverni giapponesi) per mantenere i cibi freschi fino a tre mesi, senza conservanti.
Sviluppi tecnologici
Negli spazi espositivi aziende locali mostrano gli sviluppi tecnologici, dal modello del nuovo treno superveloce Shinkansen, che collegherà Tokyo a Osaka (circa 500 km) in appena un’ora ai camerieri-robot, già operativi in alcuni locali di Tokyo, o ai rover per la ricerca dell’acqua sulla luna nell’ambito della missione Lunar Polae exploration.
Possibile anche una visita virtuale all’interno dell’atomic bomb Dome (non accessibile ai visitatori), l’unico edificio rimasto in piedi dopo l’esplosione del 6 agosto 1945 e conservato nelle stesse condizioni come ricordo e come monito per il futuro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA