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Diffamazione, Belen e Nina Moric in tribunale: le ex di Corona si salutano con un bacio

Di Redazione |

MILANO – Scambio di saluti e baci tra Belen Rodriguez e Nina Moric stamattina in aula prima dell’inizio dell’udienza nel processo per diffamazione aggravata da un “fatto determinato” a carico della modella croata che definì “viado” la showgirl argentina in un’intervista a Radio 24 del 3 settembre 2015. «Mi è sembrato civile salutare una persona che conosco – ha detto Moric ai cronisti – in questi mesi non ci siamo neanche mai sentite». Entrambe le ex di Corona, in abito nero corto e tacchi vertiginosi, hanno affrontato decine di fotografi e cameraman che affollano i corridoi delle aule della decima sezione penale del Tribunale di Milano. 

«Mi ha accusato di avere molestato suo figlio: un’accusa gravissima dalla quale ho sentito il dovere di difendermi in quanto mamma. Darò in beneficenza i soldi di un eventuale risarcimento, se Nina Moric dovesse essere condannata». E’ quanto poi ha dichiarato Belen Rodriguez, sentita come parte civile nel processo a carico della modella croata, accusata di diffamazione aggravata «da un fatto determinato» per le parole rilasciate durante un’intervista a Radio 24 del 3 settembre 2015. Il conduttore Giuseppe Cruciani, che verrà sentito a breve in aula come teste, aveva portato la 41enne a parlare della soubrette nata a Buenos Aires, con cui l’ex marito Fabrizio Corona aveva avuto una relazione. E Moric, dopo averla apostrofata con epiteti del tenore di «strega cattiva» e “viado”, l’aveva infine accusata anche di girare «nuda» per casa davanti al bambino nato dalla sua relazione con l’ex agente fotografico.

«E’ stato un comportamento incivile – ha continuato Belen –. Moric è un personaggio famoso come lo sono io e queste accuse hanno avuto una grande risonanza. Mi fermavano le mamme al parco quando ero con mio figlio, chiedendomi spiegazioni». La showgirl ha raccontato che i rapporti con la ex moglie dell’ex “re dei paparazzi” non sono «mai stati buoni, ma non l’ho mai minacciata di volere portare via suo figlio – ha detto – e una volta l’ho anche invitata a cena a casa mia, ma non c’è stato verso di recuperare un rapporto». 

«Alla radio ho parlato solo di quello che mi raccontava mio figlio, ovvero che Belen girava nuda per casa». Lo ha spiegato nel suo interrogatorio in aula Nina Moric, specificando poi ai cronisti di non avere mai avuto l’intenzione di parlare di «molestie sessuali» da parte di Belen Rodriguez nei confronti del bambino. «Anche lei mi ha diffamato scrivendo sui social che io sono psicopatica e squilibrata – ha continuato Moric – e ha giudicato il mio ruolo di madre, una cosa che io non farei mai, ma non l’ho mai querelata». La donna ha sottolineato che, a suo avviso, un Tribunale «dovrebbe occuparsi di giudicare reati gravi, come lo spaccio e gli omicidi, e non episodi come questo. Questo è solo spettacolo». Sull’epiteto “viado”, Moric ha spiegato in aula che voleva riferirsi «solo al suo aspetto fisico e al suo abuso di chirurgia estetica». E ancora: «Questo episodio è accaduto tre anni fa in un momento molto difficile della mia vita. Tutti facciamo degli errori. Lei poi ora è una donna di grande successo, con una bella carriera. Se ha tempo di dedicarsi così tanto ai social le dico: “Chapeau”. E’ davvero una wonder woman e io l’ammiro». Si torna in aula l’11 settembre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA