Un torneo durato quasi un mese che ha permesso a decine di ragazzi di vivere il proprio territorio all’insegna dello sport e dell’aggregazione. Il centro di tutto diventa piazza Carlo Alberto della Chiesa, nel quartiere Nesima a Catania, dove sono bastate due porte, una palla, un rettangolo di gioco per poter sognare.

“Le famiglie che si riappropriano del rione perché associazioni, cittadini e parrocchie riescono a fare squadra- spiega padre Mimmo Ebola-. Bisogna creare una collaborazione comune e continua per sprigionare le potenzialità più forti e più belle della comunità e costruire così il futuro dei ragazzi. In questo contesto gli adulti hanno il dovere di consegnare ai giovani quartieri a misura d’uomo”.

Prima l’uomo e poi il campione: questo lo slogan lanciato nel corso della manifestazione. “Nello sport come nella vita comune ci sono regole che tutti noi dobbiamo rispettare- sottolinea Maurizio Mirenda dell’associazione “Regala Un Sorriso”- ecco perché bisogna sviluppare un processo di rigenerazione urbana e sociale continuo”.(video di Davide Anastasi)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA