Una laurea in Scienze Filosofiche, un master come trampolino di lancio e il gatto “Gino” a farle compagnia. In poco meno di un mese il mondo per Ilaria Bonaccorsi, ventiquattrenne di Catania, è stato stravolto dall’emergenza Coronavirus. Lei, come migliaia di studenti siciliani, partita per il Nord Italia con tanti sogni nel cassetto e la voglia di realizzarsi.

«In questo momento mi trovo a Baveno, un tranquillo paese sul Lago Maggiore, in provincia di Verbania- spiega la ragazza- ho raggiunto il Piemonte dopo un volo “Catania-Milano” lo scorso 7 marzo. Sull’aereo l’atmosfera era a dir poco surreale visto che eravamo meno di venti passeggeri. Poche ore dopo essere arrivata a casa, il Premier Conte firma il decreto che dichiara Verbania, insieme ad altre 13 province, e l’intera Lombardia zona rossa con il vincolo di evitare ogni possibile spostamento».

Ironia della sorte, quel volo per Milano Ilaria rischiava di perderlo: troppi i parenti e gli amici da salutare con il tempo che inevitabilmente stringeva. «Sicuramente – dice la ragazza- se all’aeroporto di Catania ci fosse stata l’affluenza di una normale giornata sarei ancora qui a casa mia con i miei genitori».

Intanto anche oggi Baveno si è svegliato con una calma apparente. Qui gli spostamenti sono ridotti al minimo e non si rischia nemmeno di fare troppa fila davanti ai pochi supermercati o farmacie presenti. «Il tempo in qualche modo deve passare- continua la ventiquattrenne catanese- mi concentro sullo studio perché, anche on line, il mio master in risorse umane prosegue e poi ho il mio “Gino” a temermi compagnia. Se ho pensato di tornare a casa? Assolutamente no, non voglio mettere a rischio la salute dei miei genitori. Quando voglio sentirli, basta una videochiamata e la malinconia passa. Non solo, telefono spesso a mia sorella e soprattutto a mio cognato. Lui lo considero un modello da seguire e con il suo sorriso e il suo buonumore mi aiuta nelle giornate difficili».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA