È un “assalto controllato” ai supermercati quello del giorno prima la chiusura domenicale decisa dal governatore Musumeci. Si sceglie con cura il punto vendita dove la coda è più breve, ma a occhio e croce il tempo minimo di attesa sarà comunque di almeno mezz’ora.

Sono lunghe code, ordinate e silenziose, i volti coperti dalle mascherine, quelle che da stamattina si formano fuori dai supermercati. Più lunghe dove “si risparmia”, a mettersi in paziente attesa sono soprattutto donne, qualche marito scorta la propria consorte, consapevole che non potrà entrare per consigliare su cosa comprare o, quanto meno, controllare il budget per la spesa. A loro spetterà il compito di riempire il baule dell’auto di borse e sacchettini, da portare poi in casa. A domanda specifica tutti rispondono di andare al supermercato una volta la settimana. Il virus fa paura? “Si certo, ci costringe a vivere in modo diverso, speriamo solo finisca presto”.

Ancora è presto per valutare un calo del potere d’acquisto delle famiglie, “vedremo dal prossimo mese, chi sarà messo in cassa integrazione o dovrà accettare il contributo di 600€ perché autonomo dovrà necessariamente fare i conti con una situazione ancora più stringente”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA