La prima celebrazione si è tenuta stamattina intorno alle 7.30. Pochi i fedeli presenti ma comunque felici di poter assistere dal vivo alla messa dopo mesi di partecipazione solo via social. Un momento di condivisione che da oggi si dovrà vivere con moltissime novità. «Tutto si sta svolgendo con molta compostezza e molta responsabilità da parte della gente. Praticamente è cambiato tutto e non mi riferisco ai posti limitati o alle semplici precauzioni: parlo di un atteggiamento completamente diverso».

A spiegarlo è Fra Massimo Corallo, parroco della Chiesa di Santa Maria di Gesù di Catania. «C’è ancora un po’ di paura e di preoccupazione ma la voglia di ricominciare e ritrovarsi, insieme con unità attorno al Signore, è molto forte- prosegue il Frate Minore- io credo che questo possa essere un’opportunità per ritrovare le cose essenziali e vere a cui ormai ci eravamo abituati».

Una o due persone per ogni panca, gel igienizzante agli ingressi e confessioni da svolgersi con il pannello di plexiglass separatore tra parroco e fedele in una grande stanza arieggiata. Non solo, durante la messa, coloro che vogliono ricevere il sacramento della Comunione devono restare in piedi aspettando che i sacerdoti, dotati di mascherina e guanti, si avvicinino a lui. Qui riceverà l’ostia. «Siamo sereni- conclude- Fra Corallo- siamo sicuri che proprio in questa situazione ciascuno di noi saprà dare il giusto valore ad ogni singolo gesto liturgico».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA