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Il grido di dolore del violinista del Massimo di Catania: «Le chiusure? Irragionevoli»

Di Redazione |

“L’atteggiamento del Governo nei confronti dei teatri è stato assolutamente irragionevole”. Non usa giri di parole Antonio D’Amico, violinista del Teatro Massimo Bellini di Catania, a poco più di 48 ore dalle nuove restrizioni anti Covid. “Per migliaia di professionisti della cultura è una mazzata tremenda. Oggi i teatri sono vuoti ed è un silenzio assordante perché lascia molta tristezza e tanta amarezza. In tutti questi mesi- continua il musicista- abbiamo lavorato per poter garantire lo svolgersi degli spettacoli in totale sicurezza grazie anche alla collaborazione del pubblico che ha dimostrato di comprendere perfettamente questa situazione. Adesso attori, registi, musicisti, scenografi, addetti alle luci, attrezzisti e fonici sono vittime di una scelta indiscriminata e senza logiche con la conseguenza che migliaia di famiglie si ritrovano in mezzo alla strada e senza prospettive per il futuro”.

(video Davide Anastasi)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA