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Tutti gli uffici della Regione in un solo centro direzionale: ecco la maxi opera da 425 mln di euro

Di Redazione |

«Sarà il più importante investimento di edilizia pubblica realizzato in Italia negli ultimi decenni». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a proposito del Centro direzionale della Regione Siciliana voluto dal governo Musumeci, un complesso che sorgerà in via Ugo La Malfa e sarà sede degli uffici degli assessorati regionali, prevede un intervento di 425 milioni.

Per l’individuazione del progetto è stato seguito il metodo del concorso internazionale. La Commissione aggiudicatrice, cinque esperti, nella seduta di decrittazione appena conclusa, ha scelto il lavoro della mandataria Teknè spa di Milano, società indipendente di ingegneria e consulenza, realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi.

Il primo atto formale risale al maggio 2018: una delibera di giunta diventata legge l’anno successivo con la “spinta” decisiva dell’ex dirigente generale del dipartimento Energia ora in pensione Tuccio D’Urso. «La Regione Siciliana ha finalmente il progetto di fattibilità – dice Musumeci -. E’ la prima, importante tappa di un percorso voluto dal mio governo per dare all’Isola una grande opera di respiro internazionale. Innegabile il beneficio, in termini economici ed occupazionali, che ne ricaverà la città di Palermo e la Sicilia tutta».

La stazione appaltante, il Dipartimento regionale tecnico diretto dall’architetto Salvatore Lizzio, garantirà il coordinamento con gli altri rami dell’amministrazione. Responsabile del procedimento è Antonio Leone, capo del Genio civile di Enna.

«Siamo in presenza – aggiunge il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – di un’opera che sarà al servizio della Sicilia tutta. Si tratta di un progetto che, assieme al tram, per Palermo è di straordinaria importanza anche per la sua collocazione e verrà al più presto sottoposto alla propositività del Consiglio Comunale». Raccolte le proposte, si passerà alla fase esecutiva, da realizzare entro 180 giorni, e alla gara internazionale di affidamento.

«Il progetto sviluppa una tipologia specifica – affermano gli esperti della Commissione di valutazione – poiché si tratta di un’articolata composizione di volumi a varie altezze. Una parte alta a geometria variabile, accoglierà il complesso delle funzioni amministrative stagliandosi in maniera originale nello skyline della città di Palermo». 

GLI ARCHITETTI. «Crediamo che il concorso di progettazione sia uno strumento fondamentale per garantire la qualità delle opere pubbliche e siamo soddisfatti della partecipazione che il bando ha ottenuto e che ha visto in competizione 34 raggruppamenti» ha detto il presidente dell’Ordine degli architetti di Palermo, Francesco Miceli, a proposito del concorso di progettazione del Centro direzionale della Regione siciliana che si è svolto in collaborazione con l’Ordine grazie a un protocollo d’intesa firmato lo scorso giugno con il dipartimento Infrastrutture della Presidenza della Regione Siciliana. Il concorso di progettazione in due fasi prevedeva che tra i partecipanti fosse scelta una rosa di 5 proposte finaliste. «L’Ordine ha contribuito alla realizzazione del concorso mettendo a disposizione la piattaforma Awn per i concorsi di progettazione, offrendo supporto tecnico al RUP e alla Giuria sul piano tecnico e indicando il presidente della commissione, l’architetto francese Marc Mimram», spiega Miceli. Del raggruppamento Tekne fanno parte, tra gli altri, gli studi Leclercq Associés. «La graduatoria al momento è provvisoria in attesa della verifica di conformità della documentazione», dice ancora Miceli. Gli altri finalisti sono: al secondo posto, la cordata guidata da Rudy Ricciotti; al terzo posto il raggruppamento con Studio Transit capofila; al quarto la cordata guidata da Massimo Majowiecki con Trt ingegneria; e al quinto, il raggruppamento guidato dallo Studio Miralles Tagliabue. Compito del Consiglio dell’Ordine, dopo l’aggiudicazione definitiva, sarà anche realizzare una mostra dei progetti del primo e del secondo grado del concorso, accompagnata da un catalogo.

IL M5S. «Centro direzionale della Regione? Sarebbe stato opportuno approfondire l’argomento all’Ars, anziché procedere spediti su un’opera di cui non si conoscono i reali benefici, visto che non sappiamo quale sia il patrimonio immobiliare delle Regione e quale il costo degli affitti per gli uffici». Lo afferma il deputato del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola. «In questo periodo di pandemia e di crisi generalizzata – dice Di Paola – sarebbe bello vedere viaggiare alla stessa velocità di questo progetto norme e interventi a favore dei cittadini. Si è deciso in ingranare la quinta per un’opera dalla dubbia utilità e che difficilmente vedrà la luce». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA