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Il disarmo del Pkk, i guerriglieri danno le armi alle fiamme

Redazione La Sicilia

11 Luglio 2025, 13:44

Una trentina di miliziani del Pkk, uomini e donne in uniforme, hanno distrutto le loro armi, dandogli fuoco, in una cerimonia simbolica a Sulaimaniyah, nel Kurdistan iracheno, rispondendo così all’appello al disarmo che il loro leader, Adbullah Ocalan, aveva rivolto lo scorso 27 febbraio.

Lo riporta l'emittente curda Rudaw parlando di giornata storica e condividendo video di miliziani che depongono fucili e munizioni, oltre a una mitragliatrice e a un lanciarazzi, ai quali viene dato fuoco davanti a una folla di circa trecento persone che hanno applaudito e pianto.

Presenti anche rappresentanti del presidente del Kurdistan iracheno Nechirvan Barzani, del leader curdo iracheno Masoud Barzani e dell’Unione patriottica del Kurdistan Puk, oltre che ad agenti dei servizi segreti turchi.

La cerimonia, avvenuta in un luogo simbolico come spiega l’agenzia di stampa Firat, rappresenta un punto di svolta nel percorso dalla lotta armata all’impegno politico del Pkk. Si tratta quindi di un ulteriore passo verso la fine di un conflitto durato 40 anni con la Turchia e che ha causato più di 40mila morti. «Al fine di garantire il successo pratico del processo di 'pace e società democraticà distruggiamo volontariamente le nostre armi come gesto di buona volontà e determinazione», si legge in una nota del Pkk. «Ci auguriamo che questo passo porti pace e libertà», prosegue il testo.