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Il procuratore Gratteri: «Non siamo tecnologicamente attrezzati per contrastare le mafie nel dark web»

«Delinquere deve diventare non conveniente»

Laura Distefano

19 Maggio 2025, 14:04

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, oggi, ha tenuto una lezione alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Catania dal titolo “il crimine organizzato nell’epoca della società digitale”.

Gratteri ha evidenziato che l’Italia, punto di riferimento per le indagini di polizia giudiziaria in Europa, è invece poco attrezzata a livello tecnologico per contrastare le mafie nel darkweb. “Necessario quindi attrezzarci per non farci trovare impreparati. Ma quando parliamo di digitale facciamo riferimento alle punte delle mafie. Ma se anche rappresentano il 5% della criminalità organizzata e del terrorismo dobbiamo colmare questo gap tecnologico reclutando giovani talenti. Ma dopo che li abbiamo formati non dovremmo farceli scappare per un motivo economico e quindi va rivisto anche il modello normativo e retribuitivo”.

Rivolgendosi ai giovani il procuratore di Napoli ha evidenziato che “le mafie esistono ed esisteranno finché noi lo vogliamo. Esisteranno finché ci sarà una sola persona che offrirà un caffè al boss del quartiere”.