Il suicidio di Stefano Argentino e il plotone d'esecuzione dei social
L'analisi di Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Messina
Il suicidio in carcere di Stefano Argentino, il 27enne reo confesso dell’omicidio Sara Campanella, si sarebbe potuto evitare? Questo lo stabilirà la magistratura ma intanto sui social ne è nato un "dibattito" che davvero fa riflettere su che cosa siano diventati i social. L'analisi di Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Messina.