9 dicembre 2025 - Aggiornato alle 8 dicembre 2025 23:20
×

Il terreno di Misterbianco era diventato una stalla fatiscente e una officina abusiva: sequestri e multe

Le verifiche della Polizia, della Polizia Locale e dell'Asp. Un cavallo trasferito in una struttura idonea

Redazione La Sicilia

11 Agosto 2025, 13:09

La Polizia, la Polizia Locale di Misterbianco e il Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria - Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp di Catania hanno effettuato una verifica in un sito segnalato da alcuni cittadini che avevano notato un cavallo all’interno di un fatiscente box e una discarica a cielo aperto.

La Polizia Locale, acquisita la notizia, l’ha condivisa con la Squadra a Cavallo della Questura di Catania e con i medici veterinari dell’Asp per procedere, in piena sinergia, al controllo, che è stato effettuato mercoledì scorso. Una volta all’interno del terreno segnalato, ubicato nei pressi di Via Lenin a Misterbianco, i poliziotti della Squadra a Cavallo e il veterinario dell’Asp si sono dedicati alla verifica delle condizioni di salute del cavallo. Dal controllo è emerso che l’animale fosse censito in banca dati in quanto gli era stato applicato il microchip, ma le condizioni del box non erano idonee per il suo allevamento. Infatti, essendo costruito in lamiera, al suo interno la temperatura era molto elevata.

Il cavallo è stato, quindi, sottoposto a vincolo sanitario e trasferito dal proprietario presso un’azienda autorizzata fuori provincia. I medici del Servizio Veterinari dell’ASP hanno comminato al proprietario del terreno sanzioni per oltre 3500 euro in quanto in quel luogo non poteva essere esercitata l’attività di allevamento e perché comunque non erano stati effettuati i test per l’anemia infettiva. Altresì, l’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali.

Contestualmente, la Polizia Locale ha curato i diversi aspetti del controllo inerente alla presenza di una discarica abusiva e di un’autofficina non autorizzata. E’ stato accertato che una parte del terreno era stata affittata ad un uomo che aveva allestito un’officina totalmente abusiva. Per questa ragione l’uomo è stato sanzionato per oltre 5.000 euro e l’intera area è stata sottoposta a sequestro, ai fini della confisca, così come l’attrezzatura utilizzata per riparare i veicoli.

L’altra parte del terreno era stata affittata ad un altro soggetto che aveva realizzato una vera e propria discarica a cielo aperto, in violazione del codice dell’ambiente e che, per tale ragione, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

La pericolosità dei reati previsti dal codice dell’ambiente è tale da creare un particolar allarme per la salute del pianeta e dei cittadini. Nel terreno è stato sequestrato di tutto, anche elettrodomestici, che contengono materiale altamente inquinante e nocivo per l’ambiente.

Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro e sarà onere dell’indagato bonificarla a tutela dell’ambiente.

La piena sinergia tra le Istituzioni prosegue in favore dei cittadini, grazie anche alle loro tempestive segnalazioni.