IL LUTTO
Il video della benedizione Urbi et Orbi impartita ieri da Papa Francesco, è stato il suo “congedo”: «Probabilmente se lo sentiva»
La benedizione Urbi et Orbi che il Pontefice ha voluto fare ieri nel giorno di Pasqua a piazza San Pietro: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”, le sue poche parole prima di affidare al monsignore Diego Ravelli il suo messaggio: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo”. Bergoglio ha quindi impartito la benedizione. La sua ultima benedizione: ha voluto essere presente, nonostante la sofferenza e i postumi della polmonite.
«È stato il suo congedo – ha detto Il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Conferenza episcopale italiana, – Ha fatto quello che aveva fatto per tutta la vita: era il pastore della gente, del gregge. Anche quando era arcivescovo di Buenos Aires e andava col tram tra i poveri: l’uomo dell’Evangelii gaudium, e poi il Papa della Misericordia . Ha fatto tanto per i poveri, ha voluto che la chiesa fosse la chiesa per i poveri».
Il porporato torna all’immagine del Pontefice sofferente, fragile, di ieri che ha voluto dare il suo addio ai fedeli: «C’erano migliaia di fedeli. Ora noi siamo ancora più schioccati perché lo abbiamo visto che passava in mezzo alla gente. Il volto e i gesti dimostravano che era sceso per dare l’estremo saluto. Anche lui probabilmente se lo sentiva, il Signore glielo faceva sentire. Io sono raccolto in preghiera. Che il Signore lo ricompensi del tanto bene che ha fatto: è stato vicino ai migranti, a chi soffre. Le opere di misericordia le ha fatte tutte. Attraverso di lui si è data una bella testimonianza di una chiesa limpida».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA