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Ma che succede nella Kamchatka? Dopo il fortissimo terremoto ora anche l'eruzione del vulcano Klyuchevskoy

Nel Pacifico è rientrato l'allarme tsunami, ma ora si teme l'effetto a catena sulle faglie geologiche e i vulcani in tutta la regione

Redazione La Sicilia

30 Luglio 2025, 16:22

Dopo il terremoto di magnitudo 8,8, uno dei più potenti registrati nell'ultimo decennio, e che ha generato tsunami che hanno colpito diversi punti dell'Oceano Pacifico, nella penisola di Kamchatka, nell'estremo oriente della Russia, si è innescata anche l'eruzione del vulcano Klyuchevskoy.

L'Accademia Russa delle Scienze ha riferito che il terremoto è stato seguito da un'insolita attività vulcanica ed il Klyuchevskoy, uno dei vulcani più attivi dell'Eurasia, ha dato il via alla sua attività. La colonna eruttiva ha raggiunto diversi chilometri di altezza, mentre movimenti sismici continuano a essere registrati nella regione orientale del Paese.

Il terremoto ha attivato allerte tsunami in diversi paesi del Pacifico, tra cui Stati Uniti, Giappone, Messico, Ecuador e Colombia. Al largo delle coste di Giappone, Hawaii e California, il mare si è ritirato visibilmente prima di generare onde insolite, sebbene non siano stati segnalati danni gravi.

In Russia la città portuale di Severo-Kurilsk è stata una delle più colpite. Le acque hanno allagato la zona industriale e distrutto un'industria ittica. I suoi 2.000 abitanti sono stati evacuati.

In Giappone quasi due milioni di persone sono state evacuate a scopo precauzionale. Una donna è morta dopo essere caduta da un dirupo mentre fuggiva in auto. Le autorità hanno ordinato l'evacuazione dei lavoratori della centrale nucleare di Fukushima.

Nelle Hawaii secondo il Pacific Tsunami Warning Center, sono state ordinate evacuazioni nelle zone costiere, anche se l'allerta è stata poi revocata con l'attenuarsi del livello di minaccia.

Con il passare delle ore, le autorità hanno iniziato a ridurre gli allarmi inizialmente emessi. Russia e Giappone hanno abbassato il livello di allerta, sebbene rimanga la cautela per quanto riguarda possibili scosse di assestamento e ulteriore attività vulcanica.

Il terremoto ha suscitato preoccupazione a livello internazionale non solo per la sua potenza, ma anche per l'effetto a catena che ha provocato nell'Anello di fuoco del Pacifico, innescando faglie geologiche e vulcani in tutta la regione.