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Emiliano Sala, quasi 50.000 persone firmano la petizione per non fermare le ricerche

Di Redazione |

CARDIFF – La polizia di Guernsey ha deciso di interrompere le ricerche del Piper Malibu su cui lunedì viaggiava verso Cardiff il 28enne attaccante argentino Emiliano Sala, ma su Internet è stata lanciata una petizione per chiedere alle autorità di non fermare le ricerche e in poche ore quasi 50.000 persone hanno aderito. «I club e i suoi sostenitori chiedono che la ricerca di Emiliano Sala e del pilota dell’aereo prosegua, per le loro famiglie e i loro cari», ha scritto il promotore della petizione.

«A questo punto le possibilità che sia sopravvissuto sono estremamente remote» ha detto ieri David Barker, responsabile della capitaneria di porto, spiegato perché sosno state sospese le ricerche : in questi giorni sono stati coperti 1700 miglia quadrate, sono stati esaminati i dati di cellulari e satelliti «e non siamo stati in grado di trovare tracce nè del velivolo, nè del pilota (David Ibbotson, ndr), nè del passeggero».

Le ricerche sono andate avanti per 24 ore di fila, 80 nel complesso, coinvolgendo vari mezzi. «Abbiamo rivisto le informazioni a nostra disposizione e, considerando anche che a bordo del Piper c’era un equipaggiamento d’emergenza, abbiamo preso la difficile decisione di mettere fine alle ricerche. Le possibilità che ci siano sopravvissuti, a questo punto, sono estremamente remote».

Un annuncio che ha fatto presto il giro del mondo, che ha raggiunto Nantes dove gli ex compagni di squadra di Sala e il tecnico, Vahid Halilhodic, hanno incontrato i tifosi.

Non hanno perso le speranze che il loro ex bomber sia ancora vivo, hanno chiesto ai tifosi il massimo sostegno, di unirsi ancor di più a una squadra sotto shock, di continuare a pregare per la vita di Emiliano e per la famiglia che sta vivendo ore disperate.

Subito dopo l’annuncio della sospensione delle ricerche, ai microfoni di Espn la sorella del giocatore, Romina, ha lanciato il suo appello. «Sono momenti di grande confusione, l’unica cosa che chiedo è che trovino mio fratello e il pilota. Sento che sono ancora vivi, per favore continuate a cercarli, mettetevi al nostro posto. Chiedo di immedesimarsi nel dolore e nei pensieri dei familiari, per noi è terribile, siamo disperati, non sappiamo nulla, ma continuiamo a sperare e a credere che mio fratello e il pilota siano vivi. Ringrazio tutti, i club, i tifosi, l’intera Argentina, tutti ci hanno mostrato grande sostegno e ci danno tanta forza per andare avanti e per chiedere di continuare le ricerche”.

Dalla sorella Romina, al padre Horacio. «Continuate a cercarlo, non possiamo continuare a vivere così, perchè fermare le ricerche?”, le parole del papà di Emiliano, ai microfoni del canal argentino TyC Sports. 

«Per favore riprendete, ho appreso dalla tv che le ricerche sono state interrotte, ma è un essere umano e bisogna continuare a cercarlo. Mio figlio è un bravo ragazzo, una persona umile che ama il calcio. Per favore, lo ripeto, per favore, continuate a cercarlo finchè non lo trovate, un aereo non può sparire senza lasciare alcuna traccia». Anche sui social tanti giocatori, ex compagni, ma anche semplici conoscenti, hanno rivolto il loro appello alle autorità britanniche, con loro anche diversi club, affinchè si continui a cercare l’attaccante e il pilota.

Secondo “Ouest France”, sul velivolo doveva esserci anche una terza persona, un altro pilota, Dave Henderson, che si sarebbe presentato ai controlli all’aeroporto di Nantes salvo poi non salire a bordo. Di sicuro il Cardiff City, il club che aveva appena acquistato Sala per 17 milioni di euro, si era offerto di organizzare il viaggio per il giocatore che però ha preferito fare da sè, affidandosi all’agente Mark McKay che aveva fatto da intermediario nel trasferimento in Galles. Ma le cose sono andate diversamente.

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