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Nizza, l’attentatore era sbarcato poco tempo fa a Lampedusa

Di Redazione |

Brahim Aouissaoui, il killer di Nizza, «è arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa»: lo ha twittato il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti, affermando di aver appena chiesto ad Emmanuel Macron, in una riunione sul luogo dell’attentato, di «sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana». Secondo quanto si è appreso l’uomo di 21 anni, originario della Tunisia, sarebbe sbarcato a Lampedusa il 20 settembre scorso e successivamente trasferito a Bari. In tasca avrebbe avuto un foglio su carta intestata della Croce Rossa.

Dopo il suo arrivo a Bari, dove aveva trascorso la quarantena bordo della nave Rhapsody, approdata al porto di Bari l’8 ottobre proveniente da Lampedusa, aveva ricevuto un ordine di espulsione dal territorio italiano, con invito a rimpatrio. Dall’Italia avrebbe raggiunto poi la Francia in modo clandestino.

La conferma è arrivata da fonti dell’intelligence italiana: il killer che ha colpito nella chiesa di Nizza è sbarcato a Lampedusa assieme ad altri migranti. La conferma delle modalità con cui il tunisino è entrato in Europa arriva da fonti degli apparati di sicurezza secondo le quali nell’isola c’è stata la prima registrazione dell’uomo. Sono in corso tutti gli accertamenti per ricostruire i vari spostamenti del tunisino, in stretto contatto con le autorità francesi. Non è la prima volta che un tunisino sbarcato in Italia si è poi reso protagonista di atti di terrorismo in Europa: a febbraio del 2011, con Silvio Berlusconi premier e Roberto Maroni ministro dell’Interno, sempre a Lampedusa arrivò – assieme a migliaia di tunisini – Anis Amri, l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. Al momento dello sbarco Amri si dichiarò minorenne e fu trasferito in un centro per minorenni in Sicilia.

(Video da Twitter https://twitter.com/i/status/1321822219291578368)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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