Notizie Locali


SEZIONI
Catania 25°

IL GESTO

Nino Strano, quando festeggiò al Senato la caduta di Prodi con mortadella e champagne

Di Redazione |

Un politico che amava l’arte e anche stupire, a volte anche con eccessi per i quali poi chiedeva scusa se capiva di avere esagerato. Nino Strano, morto a 73 anni a Catania dopo una lunga malattia, una storica militanza politica a destra, aveva ricoperto diversi incarichi amministrativi al Comune di Catania e anche di governo nella Regione Siciliana ed era stato parlamentare sia alla Camera che al Senato. Era amico di Franco Zeffirelli, facendogli anche da aiuto regista nel film ‘Storia di una capinerà. Stesso ruolo ricoperto per la ‘Zairà di Bellini firmato da Attilio Colonnello e i film ‘Metellò e ‘Un bellissimo novembrè di Mauro Bolognini. Eppure di lui l’immagine più forte che resta è quella di lui e Domenico Gramazio che, il 24 gennaio del 2008, festeggiano platealmente nell’Aula del Senato la caduta del secondo governo Prodi stappando una bottiglia di spumante e mangiando mortadella. Un gesto di cui si scuserà, ma che lo “marchierà” per sempre.

In politica sin da ragazzo schierato a Destra, Nino Strano era stato eletto per la prima volta al Comune di Catania con il Msi nel 1976, restando a Palazzo degli Elefanti fino al 1993. Dall’anno successivo è deputato e assessore alla Regione Siciliana e viene riconfermato fino al 2001 con Alleanza nazionale. In quell’anno è eletto alla Camera nelle liste di An, mentre nel 2006 conquista un seggio al Senato. Nel giugno 2009 viene nominato assessore Regionale al Turismo della Regione Siciliana, rimanendo in carica fino al 28 settembre 2010. Il 2 novembre 2011 torna al Senato subentrando a Raffaele Stancanelli, che resta sindaco a Catania. Il 20 dicembre 2012, però, presenta le sue dimissioni irrevocabili, accolte dal Senato. E’ l’anno in cui è indagato a Catania per concorso esterno all’associazione mafiosa, accusa dalla quale è stato poi prosciolto, con la formula perché il fatto non sussiste. Nel 2017 ha pubblicato il libro ‘Je ne regrette rien – La libertà è un hula hoop’, come la sua vita.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA