il videomessaggio
Gli auguri di Schifani ai siciliani per il 2026: «La nostra regione ha bisogno di dialogo, la politica dia l'esempio»
Il governatore si rivolge direttamente alla popolazione. «La nostra Regione è cresciuta in questi anni, ma non tutti ne hanno beneficiato. Ripartiamo da questa consapevolezza»
«Cari siciliani...». Il presidente della Regione Renato Schifani manda il tradizionale videomessaggio di auguri per il nuovo anno. Con due punti fermi. Da una parte «la consapevolezza» che «la Sicilia è cresciuta in questi anni, ma non tutti ne hanno beneficiato». Dall'altra un invito ad abbassare i toni. «La Sicilia ha bisogno di dialogo, anche fermo, ma sempre rispettoso. Chi ha responsabilità pubbliche deve dare l’esempio».
«Alla fine di quest’anno - dice Schifani - voglio rivolgermi alle famiglie, ai giovani in cerca di futuro, agli anziani che hanno costruito questa terra. A chi è preoccupato per il lavoro, per le bollette, per arrivare a fine mese. A chi, nonostante l’impegno, vive nell’incertezza. È da questa consapevolezza che nascono le nostre scelte». Il video messaggio è anche l’occasione per un bilancio del lavoro svolto e per un piano programmatico per il prossimo futuro.
«Il lavoro resta la priorità. Con l'ultima legge di Stabilità - dice il presidente nel suo discorso - abbiamo introdotto misure concrete: incentivi per le imprese che assumono, per creare nuovi posti di lavoro, e sostegno al lavoro a distanza, per trattenere e riportare in Sicilia competenze e professionalità, offrendo opportunità senza costringere a partire. Nel prossimo anno potremo contare su oltre due miliardi di euro aggiuntivi, frutto di politiche economiche serie e responsabili. Risorse che saranno destinate allo sviluppo, agli investimenti, ai servizi e, soprattutto, a nuova occupazione stabile e di qualità, che dia prospettive ai giovani e sicurezza alle famiglie».
Ma in questa fine d'anno c'è anche spazio per un invito al confronto. «Avverto anche il dovere di richiamare tutti a un dibattito pubblico più sereno - sottolinea Schifani -. Troppe parole dividono e avvelenano il confronto. La Sicilia ha bisogno di dialogo, anche fermo, ma sempre rispettoso. Chi ha responsabilità pubbliche deve dare l’esempio. Il mio augurio è che il nuovo anno porti speranza, fiducia e opportunità. La Sicilia ha la forza per farcela, insieme. Buon anno a tutti».