30 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:46
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il videomessaggio

Gli auguri di Schifani ai siciliani per il 2026: «La nostra regione ha bisogno di dialogo, la politica dia l'esempio»

Il governatore si rivolge direttamente alla popolazione. «La nostra Regione è cresciuta in questi anni, ma non tutti ne hanno beneficiato. Ripartiamo da questa consapevolezza»

Redazione La Sicilia

30 Dicembre 2025, 12:47

12:51

«Cari siciliani...». Il presidente della Regione Renato Schifani manda il tradizionale videomessaggio di auguri per il nuovo anno. Con due punti fermi. Da una parte «la consapevolezza» che «la Sicilia è cresciuta in questi anni, ma non tutti ne hanno beneficiato». Dall'altra un invito ad abbassare i toni. «La Sicilia ha bisogno di dialogo, anche fermo, ma sempre rispettoso. Chi ha responsabilità pubbliche deve dare l’esempio».

«Alla fine di quest’anno - dice Schifani - voglio rivolgermi alle famiglie, ai giovani in cerca di futuro, agli anziani che hanno costruito questa terra. A chi è preoccupato per il lavoro, per le bollette, per arrivare a fine mese. A chi, nonostante l’impegno, vive nell’incertezza. È da questa consapevolezza che nascono le nostre scelte». Il video messaggio è anche l’occasione per un bilancio del lavoro svolto e per un piano programmatico per il prossimo futuro.

«Il lavoro resta la priorità. Con l'ultima legge di Stabilità - dice il presidente nel suo discorso - abbiamo introdotto misure concrete: incentivi per le imprese che assumono, per creare nuovi posti di lavoro, e sostegno al lavoro a distanza, per trattenere e riportare in Sicilia competenze e professionalità, offrendo opportunità senza costringere a partire. Nel prossimo anno potremo contare su oltre due miliardi di euro aggiuntivi, frutto di politiche economiche serie e responsabili. Risorse che saranno destinate allo sviluppo, agli investimenti, ai servizi e, soprattutto, a nuova occupazione stabile e di qualità, che dia prospettive ai giovani e sicurezza alle famiglie».

Ma in questa fine d'anno c'è anche spazio per un invito al confronto. «Avverto anche il dovere di richiamare tutti a un dibattito pubblico più sereno - sottolinea Schifani -. Troppe parole dividono e avvelenano il confronto. La Sicilia ha bisogno di dialogo, anche fermo, ma sempre rispettoso. Chi ha responsabilità pubbliche deve dare l’esempio. Il mio augurio è che il nuovo anno porti speranza, fiducia e opportunità. La Sicilia ha la forza per farcela, insieme. Buon anno a tutti».