Salute
Coronavirus, Oms dichiarerà l’emergenza sanitaria globale
Wuhan isolata, blindata e deserta.
La città cinese con oltre 9 milioni di abitanti è il luogo da cui a fine dicembre è partita la diffusione del Coronavirus che sta facendo preoccupare il mondo intero.
È una città fantasma: stazioni ferroviarie, aeroporto, metropolitana, autobus, traghetti: tutto chiuso, tutto bloccato.
A chi vive in città è stato consigliato di non partire, proprio nella settimana in cui milioni di cinesi sono in viaggio per le vacanze del Capodanno lunare.
Sono ormai più di 500 i casi confermati di coronavirus, malattia respiratoria con i sintomi simili alla polmonite: già 17 i morti.
Gli scienziati hanno identificato la malattia come un nuovo tipo di Coronavirus, che è un grande ceppo di virus, alcuni dei quali causano soltanto il comune raffreddore.Altri, viceversa, si sono evoluti in malattie più gravi, come la SARS e la MERS, anche se finora il nuovo virus non sembra essere altrettanto letale o contagioso.
Nel frattempo, il Comitato di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta ancora raccogliendo informazioni prima di decidere se dichiarare o meno una “emergenza globale”.
La maggior parte dei casi di Coronavirus si è verificata a Wuhan e nella provincia di Hubei, ma ormai sono spuntati decine di casi in tutta la Cina. E in qualche altro paese del mondo (Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Macao, Australia, Stati Uniti).
Ai passeggeri che sono arrivati all’aeroporto londinese di Heathrow da Wuhan è stato chiesto com’e la situazione.
“Completamente normale, a parte il fatto che tutti indossano più mascherine del normale. E abbiamo ricevuto un volantino mentre atterravamo: se avete qualche sintomo, c’è un virus: per favore contattateci”, racconta Thomas Crosby, passeggero del volo proveniente da Wuhan.
Molti paesi (tra cui l’Italia, all’aeroporto di Fiumicino in particolare) stanno ora rendendo più severi i controlli alle frontiere in attesa dell’eventuale dichiarazione di emergenza sanitaria globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che comporterebbe ulteriori misure di sicurezza.
(da euronews.it)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA