Mancavano pochi minuti alle 21 quando finalmente il fercolo di Sant’Agata è arrivato a piazza Stesicoro. Prima della Salita dei Cappuccini, l’arcivescovo Renna ha chiesto scusa per il ritardo della processione dovuto alla folla di persone.
Poi ha rivolto un pensiero alla ragazza stuprata alla villa, con un invito a non puntare il dito contro le nazionalità straniere e a moderare l’utilizzo dei social.. «Un riferimento alla cronaca della nostra città risulta necessario – detto il vescovo -: la vicinanza alla giovane fatta oggetto di violenza la sera di martedì scorso da un gruppo di suoi coetanei nella villa Bellini».
«Ti siamo vicini, cara nostra concittadina – ha aggiunto – e ti invitiamo a non perdere la fiducia nella vita e negli altri. A quei giovani, sette ragazzi di nazionalità egiziana, sento di dire che la donna va amata e rispettata, e non trattata come un oggetto così come una cultura erotizzata di dimensione mondiale insegna. All’opinione pubblica dico che il delitto commesso da questi giovani immigrati non ci deve portare a generalizzazioni, perché lo sappiamo che non tutti gli immigrati sono violenti, come non lo sono anche tutti i giovani italiani. La violenza va sempre condannata; la persona che ha sbagliato va messa nelle condizioni di non sbagliare più».
Le sue parole sono state accompagnate dall’applauso della folla.
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