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Tutto facile per il Catania, festa per i ventimila e Santa Maria Cilento ko

Sarao e Rapisarda regalano l'ennesima vittoria ai rossazzurri che salutano il Massimino sold out

Giovanni Finocchiaro

30 Aprile 2023, 22:27

La festa resterà nei ricordi dei 20.300 tifosi che erano al Massimino. Dalle lunghe file createsi già alle 18,30 per entare allo stadio fino alla celebrazione dopo il fischio finale con i giocatori sotto curve e tribune a salutare e omaggiare il Catania promosso in C già da un mese e oltre.

Serata da serie A

Una serata da Serie A, che ha fatto tornare indietro nel tempo chi ha vissuto l'ultimo salto in alto del 2006. In una Serie D che ha campi polverosi e pubblico sparuto, Catania ha sempre fatto eccezione. Anche nelle trasferte affrontate in campi con tribune piccole, troppo piccole per contenere senso di appartenenza ed entusiasmo.

La festa

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Le luci che si sono accese all'ingresso in campo delle squadre, i giri di campo di Ferraro prima e di Pelligra dopo, i cori, gli striscioni appesi nelle curve per ricordare chi – come Bomboletta, Torrone e Ciccio Famoso – non c'è più, il colore, il calore, gli applausi, i messaggi ai cugini del Palermo che sono tradizione assodata...

E a proposito di sfottò al Palermo, ieri è accaduto un episodio epico per gli ultrà che al coro tradizionale si sono riappacificate con un batti e ribatti del ritornello che tutta la città conosce e ha sottolineato con applausi.

La partita

La partita è aperta, godibile, giocata su ritmi veloci perchè il Santa Maria accelera e trova le ripartenze con i tempi giusti. La fase di non possesso etnea resiste. Lorenzini e Castellini con due diagonali di rientro spengono le ambizioni avversarie e prima del riposo, dopo un tiro di Russotto, respinto in angolo dal portiere che salva anche su Vitale, ecco il vantaggio: angolo di un ispiratissimo Lodi e Sarao è pronto a piazzare la capoccia per il nono gol personale che viene – manco a dirlo – celebrato da tutto lo stadio.

Il raddoppio a metà ripresa: angolo di Giovinco appena entrato su De Luca e sul secondo palo ecco Rapisarda colpire ed esultare – lui catanese doc – una volta di più al cospetto di uno stadio che non vedeva l'ora. Poi la fine e la festa che prosegue fino a tarda ora.

Il tabellino

CATANIA S. MARIA CILENTO 2-0

CATANIA (4-3-3) Bether 6; Rapisarda 6,5, Castellini 6,5, Lorenzini 6,5, Boccia 6,5; Rizzo 6, Lodi 7 (dal 17' s.t. Palermo 6), Vitale 6,5; De Luca 6 (dal 17' s.t. Giovinco 6), Sarao 7, Russotto 7 (dal 32' s.t. De Respinis 6). PANCHINA Groaz, Pedicone, Di Grazia, Buffa, Baldassar, Forchignone. All. Ferraro 7.

SANTA MARIA CILENTO (4-4-2) Cannizzaro 6,5; Coulibaly 6, Diop 6,5, Campanella 6 (dal 33' s.t. Ielo), Ferrigno 6 (dal 33' s.t. Di Cristina); De Marco 6 (dal 41' s.t. Morlando s.v.), Mancini 6 (dal 43' s.t. D'Auria s.v.), Ventura 6 (dal 15' s.t. De Leonardis 6), Catalano 7; Tandara 6, Johnson 6. PANCHINA Fezza, Ferrante, Tiberio, Gaeta. All. Di Gaetano 6,5.

ARBITRO Peletti di Crema 6,5 (Pasquini, Mino).

RETI Sarao al 44' p.t. Rapisarda al 19' s.t.

NOTE Spettatori 20.204. Incasso n.c. Angoli 8-2.