Pugilato: domani ai Mondiali è il giorno del catanese Salvatore Cavallaro
Il campione catanese, bronzo iridato in carica sfiderà nei 75 kg l'azero Kazimzade. Avanza l'altro azzurro Mouhiidine. mentre si è fermata la corsa degli altri due siciliani Iozia e Camiolo
I Mondiali di pugilato a Tashkent in Uzbekistan entrano nel vivo e l'Italia è rimasta in gara con i due suoi pugili più rappresentativi: Abbes Mouhiidine e il catanese Salvatore Cavallaro, rispettivamente argento e bronzo nell'ultima rassegna irridata.
Ieri Abbes Mouhiidine (Gs Fiamme Oro) ha cominciato il suo cammino battendo nei sedicesimi della categoria 92 kg il kazako Oralbay con un netto 5 a 0 e lunedì risalirà sul ring per gli ottavi affrontando l'ecuaduaregno Castillo.Domani invece ci sarà l'esordio del catanese Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro (Gs Fiamme Oro) impegnato nei sedicesimi della categoria 75 kg contro l'azero Kazimzade. Salvatore Cavallaro seguito a Tashkent dal papà-allenatore Giovanni Cavallaro (nello staf tecnico del dt Emanuele Renzini, affiancato dall'altro tecnico Gennaro Moffa), è l'attuale numero uno del ranking mondiale della categoria 75 kg.
Hanno invece concluso la loro avventura iridata gli altri quattro azzurri in gara a Tashkent. Michele Baldassi (Fiamme Azzurre), dopo il successo all'esordio contro il francese Labidi, si è fermato nei sedicesimi dei 57 kg contro il messicano Vega Barreras; stop per Diego Lenzi (Pugilato Alto Reno) nei + 92 kg battuto da cubano Arzola Lopez e sfortunata la prova degli altri due siciliani in azzurro a Tashkent. L'ibleo Francesco Iozia allievo alla Eagle Avola del maestro Carmelo Mammana, dopo il successo nel primo match dei 60 kg contro il bielorusso Tuniyeu, è stato battuto sedicesimi con un verdetto discutibile dal marocchino Hamout. Si è fermato invece subito il giovane palermitano Alessio Camiolo (Gs Fiamme Oro) battuto nei 51 kg dal pugile del Bahrain Makhmetov.