Atletica: verso i Mondiali di staffette, stage a Catania del campione olimpico Filippo Tortu
Allenamenti tra il campo scuola di Picanello e la Cittadella Universitaria del Cus Catania per il formidabile sprinter azzurro insieme al papà-allenatore Salvino e al prof. Filippo Di Mulo responsabile della velocità azzurra
Filippo Tortu il campione olimpico con la 4x100 azzurra ai Giochi di Tokyo 2021, ha cominciato mercoledì dalla pista rossa del campo scuola di Picanello, il suo mini-stage siciliano, prima tappa del 2025 verso i Mondiali di staffette del 10 e 11 maggio in Cina.
Lo sprinter delle Fiamme Gialle con il papà-allenatore Salvino, ha incantato sotto gli sguardi del prof. Filippo Di Mulo, responsabile della velocità azzurra e ha regalato spettacolo con alcuni pezzi del suo straordinario repertorio di sprinter.
Riscaldamento e poi sei partenze dai blocchi da manuale sui 10, 20 e 30 metri e poi tre “lampi” nei tratti lanciati di 50 metri con gli ultimi 10 metri cronometrati che hanno soddisfatto non poco papà Salvino e prof. Di Mulo e soprattutto lasciato a bocca aperta che ha avuto al fortuna di assistere all’allenamento delle freccia azzurra della velocità .
"Non mi ero mai allenato in Sicilia - fa il suo esordio Filippo Tortu - una regione che ho avuto il piacere di conoscere in vacanza, con l’ultima la scorsa estate tra Marettimo e Favignana che ricorderò a lungo non solo per le bellezze e i colori di questa terra, ma soprattutto per i chili che ho preso tra una granita, una caponata, tanto pesce e le tante altre prelibatezze siciliane. E per fortuna che non piacciono tanti i dolci se non da smaltire ci sarebbero stati tanti altri chili».
Filippo Tortu oltre all’oro olimpico con la 4x100, è stato il primo velocista italiano ad abbattere il muro dei 10" sui 100 in 9”99 il 22 giugno del 2018 a Madrid cancellando dall’albo dei primati la grande e indimenticabile “Freccia del Sud” Pietro Mennea che il 4 settembre del 1979 a Città del Messico aveva corso in 10”01 e poi otto giorni dopo sulla stessa pista aveva ottenuto il record mondiale con 19”72 durato a lungo fino all'arrivo prima di Michael Johnson (19"32) e poi Usain Bolt che nel 2008 a Berlino ha in 19"19.
"Siamo stati altre volte a Catania come turisti - confessa papà Salvino Tortu, attento nel controllare appoggio e falcate in pista di Filippo - e abbiamo così deciso di comune accordo con Fiamme Gialle e Fidal di allenarci cinque giorni in Sicilia dove con questo clima mite c’è la possibilità di lavorare bene".
"Stiamo già cominciano a pensare ai Mondiali staffette in programma il 10 e 11 maggio a Guangzhou che qualificano per i Mondiali di Tokyo - spiega invece il prof. Filippo Di Mulo - e così ho la possibilità di vedere Filippo Tortu in azione prima del raduno di fine mese a Roma finalizzato proprio all’appuntamento iridato".
"Prima del Mondiale di staffette - aggiunge Salvino Tortu - la possibilità che Filippo possa fare qualche gara, ma al momento non c’è nulla di deciso. E poi ci sarà da pensare ai Mondiali di settembre a Tokyo".
Filippo Tortu invece finito all’allenamento si è sottoposto sempre con il sorriso e soprattutto la grande disponibilità che lo contraddistingue, alla richieste di selfie e autografi, dai giovanissimi agli amatori presenti al campo scuola.
"Voglio trascorrere cinque giorni tra allenamenti e la possibilità - sottolinea Filippo Tortu - di conoscere meglio Catania che già in passato con la mia famiglia ho avuto la possibilità di apprezzare".
Da oggi a sabato le giornate catanesi di Filippo Tortu continueranno tra la palestra della Cittadella del Cus Catania e il campo scuola di Picanello e una probabile seduta allo Stadio Cibali o allo Stadio di Misterbianco.
Catania sempre così più capitale della velocità e non solo per il prof. Filippo Di Mulo, ma anche per i suoi allievi, da quelli attuali come Matteo Melluzzo, campione europeo con la 4x100 e con 10”12 8° “all time” sui 100 in Italia; Filippo Randazzo dal lungo passato allo sprint dove con 10”23 è il 25° "all time" in una graduatoria che vede altri allievi del passato del tecnico catanese come Emanuele Di Gregorio 10”17 (13°) e Ciccio Scuderi 10”19 (15°). E sui 200 nella lista "all time" che vede Filippo Tortu 3° con 20”10 dietro a Fausto Desalu (20”08) e Pietro Mennea (19”72), spicca la “Freccia dell’Etna” Alessandro Cavallaro ancora oggi 11° con 20”42.