Svezia, una chiesa alta 40 metri spostata per fare spazio a una miniera
La Kiruna Kyrka, un’imponente chiesa svedese alta 40 metri, ha raggiunto la sua nuova collocazione dopo un trasferimento di cinque chilometri, durato due giorni, attraverso la cittadina artica di Kiruna. Lo spostamento della chiesa in legno rosso, risalente al 1912 e dal peso di 672 tonnellate, si è reso necessario per permettere l’espansione della più grande miniera sotterranea d’Europa, processo che ha reso così instabile il terreno da rendere necessario il trasferimento dell’intero centro cittadino.
La complessa e meticolosa operazione di spostamento della chiesa era iniziata ieri: l’edificio era stato caricato su due rimorchi a pianale controllati a distanza, formando un convoglio dal peso complessivo di 1.200 tonnellate che ha avanzato a una velocità di mezzo chilometro l'ora, superando senza problemi passaggi stretti e curve di 90 gradi. "È andata incredibilmente bene", ha commentato il responsabile del progetto Roy Griph alla televisione nazionale svedese Svt, che ha trasmesso l’intera operazione in diretta. Il campanile, che si ergeva separato dalla chiesa, sarà trasferito la prossima settimana.
I circa 18.000 abitanti di Kiruna si sono riversati in strada per assistere al trasferimento della chiesa. L’arrivo della Kiruna Kyrka nella sua nuova sede è stato celebrato da una cerimonia musicale, e la vicaria luterana Lena Tjarnberg ha celebrato un servizio religioso in una tenda collocata a pochi metri di distanza, modellata sulla "laavu" tradizionale dei popoli indigeni Sami. Anche il re di Svezia Carl XVI Gustaf ha preso parte alle celebrazioni, scambiando qualche parola con Sebastian Druker, autista argentino che controllava i rimorchi con un joystick.
Il trasferimento della cittadina è iniziato quasi vent'anni fa e continuerà negli anni a venire; il nuovo centro è stato inaugurato a settembre 2022. Nel mentre, la compagnia statale Lkab continua ad espandere l’immensa miniera di ferro con scavi sempre più profondi, fino a 1.365 metri nel sottosuolo. Nel 2023 ha annunciato la scoperta del più grande giacimento conosciuto di terre rare in Europa, proprio accanto alla miniera di Kiruna. Si tratta di materiali essenziali per la transizione verde, in particolare per la produzione di veicoli elettrici, nonché per ridurre la dipendenza dalle importazioni cinesi. Ma stando ai gruppi ambientalisti, l’attività mineraria sta distruggendo le foreste e i laghi incontaminati della regione e disturbando l’allevamento tradizionale delle renne da parte dei Sami.
La Lkab ha offerto indennizzi economici o la ricostruzione delle abitazioni per i residenti costretti a lasciare le proprie case; in totale, sono stati trasferiti 23 edifici storici, tra cui la chiesa. Solo quest’ultima operazione sarebbe costata all’azienda attorno a 500 milioni di corone svedesi (circa 45 milioni di euro). Molti abitanti di Kiruna non nascondono il loro risentimento. "Forse la Lkab non ha letto bene l’umore delle persone quando ha distrutto l’intera città, e poi organizzato questa enorme festa di strada per la gente", ha detto il podcaster locale Magnus Fredriksson. Il collega Alex Johansson ha aggiunto: "è come se dicessero: 'Ecco un pò di spazio di deposito per voi, Kiruna. Ora continuiamo a incassare miliardi da qui". Pur amareggiati, i due hanno riconosciuto l’importanza di aver salvato almeno la chiesa: "è positivo che non sia finita in trucioli come il resto di Kiruna", ha chiosato Fredriksson.
(video da X)