Vendevano finte concessioni per l'utilizzo di cappelle cimiteriali. Nei guai sono finiti il direttore del cimitero comunale di Siracusa e un operaio, entrambi posti ai domiciliari. Sono accusati, in concorso tra loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere, il tutto al fine di trarre un ingiusto profitto quantificato in oltre 60.000 euro. Indagati anche quattro operai comunali. Nel video diffuso dalla polizia la perquisizione della cassaforte del direttore del camposanto, Fabio Morabito: sono stati trovati i soldi delle mazzette e diverse regalie.
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