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Sbarco a Pozzallo, migranti per cinque giorni in mare senza acqua né cibo

Di Redazione |

Hanno raccontato di avere viaggiato per 11 giorni dall’Egitto e di avere finito il cibo e acqua dopo 7 giorni. E’ stata questa l’odissea di 221 migranti, tra cui 170 uomini e 35 donne e 16 minori. A bordo anche i cinque scafisti egiziani e il cadavere di un sudanese di 25 anni che non ce l’ha fatta a sopravvivere. non accompagnati, 1 cadavere e 5 scafisti egiziani fermati dalla Polizia. Gli scafisti, di età compresa tra 46 e 23 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Ragusa poche ore dopo l’approdo del barcone a Pozzallo. I migranti sono tutti provenienti dall’Africa subsahariana.

Il loro barcone è stato soccorso quattro giorni fa nel Canale di Sicilia e ha recuperato le 221 persone e il cadavere. Subito hanno preso il via le indagini della Polizia per ricostruire il viaggio e per accertare le cause della morte del giovane sudanese. Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, insieme ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, hanno subito avviato le indagini e pressoché immediatamente sono stati individuati gli scafisti, che in genere hanno sempre le mani sporche di grasso. Poi il racconto dei migranti: il viaggio è iniziato ben 11 giorni prima ma, dopo 6 o 7 il cibo e l’acqua scarseggiavano quindi i più vicini al comandante riuscivano a prendere qualcosa, gli altri soffrivano la fame. Il giovane sudanese è morto per cause naturali ma tra gli stenti. I migranti hanno pagato 3.000 dollari cadauno permettendo agli organizzatori di incassare oltre 600.000 dollari. Nel 2016 sono 103 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA