Prima l’avvistamento durante un pattugliamento aereo di Frontex a circa 10 miglia dalle acque italiane di alcune piccole imbarcazioni in ferro, sovraccariche di persone ed in pessimo stato di galleggiabilità. Poi la richiesta di Malta alla Guardia Costiera italiana con l’arrivo di una unità della Guardia di Finanza in grado di intervenire che in quel momento. I militari hanno subito cominciato il recupero dei migranti e durante queste prime concitate fasi, una di queste imbarcazioni, che dalle immagini dell’aereo mostrava che già imbarcava acqua, è affondata.

E’ arrivata anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 324 e sono stati tratti in salvo tutti i 38 migranti caduti in acqua (tra questi anche un minore). La complessa operazione di soccorso ha visto l’impiego del Rescue Swimmer (figura professionale della Guardia Costiera, specializzata nel salvataggio in acqua in spazi ristretti e con condizioni meteomarine avverse) imbarcato a bordo della motovedetta della Guardia Costiera.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA