Urso rilancia sul nucleare: «Ma ci vorranno almeno dieci anni»
"Nucleare? Abbiamo posto tutte le premesse per farlo attraverso il disegno di legge che il ministro Pichetto ha presentato in Parlamento. Con uno studio gia' effettuato per la tecnologia migliore da usare, grazie ad imprese a controllo pubblico come Eni, Enel, Ansaldo nucleare, affinche' i reatotti di piccola dimensione di ultima generazione possano essere fatti in Italia e istallati ovunque. Ci vorranno 10 anni prima di vederne una produzione industriale significativa, noi dobbiamo pensare al fututro del nostro Paese".
Cosi' Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine dell'evento 'Spazio Made in Italy', organizzato da Fratelli d'Italia a Senigallia (Marche).
"Dobbiamo sapere che nel tempo si debba avere un mix energetico che ci renda davvero indipendenti nella produzione energetica, con costi contenuti e sostenibili dalle imprese. Questo mix energetico puo' essere formatico da energie rinnovabili, e nel contempo in un'energia continuativa che possa sostituire il gas e che non puo' non essere il nucleare di nuova generazione. Su cui la tecnologia italiana e' molto avanti e questo ci consentira' di essere uno dei paesi all'avanguardia sul nucleare. Per questo abbiamo anche aderito all'alleanza europea sul nucleare e dobbiamo lavorare con gli altri paesi per garantire una produzione energetica che garantisca non solo la capacita' produttiva delle nostre imprese ma anche la liberta' dei nostri cittadini".