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A Brindisi aereo “sbrinato” coi secchi d’acqua, l’Enac indaga: il confronto con la procedura corretta

Di Redazione |

BARI – La scena, secondo alcuni malevoli viaggiatori, ricorda il film “Pappa e Ciccia” con Paolo Villaggio e Lino Banfi, dove il ragioniere Fantozzi e gli altri sfortunati passeggeri erano costretti a spingere un malandato volo charter per farlo decollare. Nel nostro caso non si arriva a tanto, ovviamente, ma fa sorridere molti il video, che sta diventando virale su Youtube, delle secchiate d’acqua calda lanciate da una rampa sull’ala di un aereo per verificare che non vi siano accumuli di ghiaccio. Per Aeroporti di Puglia (AdP), si tratta di «una procedura standard di de-icing». Per l’Enac, invece, la procedura antighiaccio è stata «eseguita manualmente e con modalità inadeguate». Per questo l’ente che garantisce la sicurezza aerea ha aperto un fascicolo e ha inviato domattina gli ispettori nello scalo brindisino.

Le immagini che stanno facendo il giro del web sono del 4 gennaio scorso. Siamo in piena emergenza maltempo con la neve che cade ovunque, anche lungo la costa pugliese. Nel video di 35 secondi, postato su Youtube dal Quotidiano Italiano, si vedono addetti aeroportuali dello scalo di Brindisi che vanno avanti e indietro con secchi di acqua e li consegnano ad un uomo che li riversa su un’ala di un velivolo Ryanair. «Non è altro – spiega AdP – che l’esecuzione del de-icing, procedura standard (SAE International) in vigore che consente – con temperature al suolo maggiori o uguali a 0°C – l’utilizzo di acqua calda a 60°C». Il test di verifica «semplice ed efficace» – spiega Aeroporti di Puglia, che gestisce gli scali pugliesi – è stato chiesto dal comandante del volo a causa delle «delle particolari condizioni climatiche (temperatura al suolo superiore a 0°C ed assenza di precipitazioni nevose), per rimuovere eventuali residui di neve sulle ali, al fine di decidere in totale autonomia e sicurezza la partenza del volo».

Il punto però sembra essere un altro: può la procedura di de-icing essere eseguita manualmente? AdP spiega che «la dotazione impiantistica di Brindisi è conosciuta preventivamente da tutti i vettori». Ma come si vede nel video del riquadro esiste un macchinario standard per queste operazioni che spruzza una miscela di acqua calda e fluido decongelante ad alta pressione sul velivolo che scioglie le formazioni di ghiaccio e gli accumuli di neve presenti sull’aeromobile. Le percentuali di concentrazione fluido/acqua e il tipo di fluido usato dipendono dalla temperatura esterna.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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