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Oggi il Capodanno cinese, si apre l’anno del Maiale: un’antica leggenda all’origine della festa

Di Redazione |

Arriva oggi martedì 5 febbraio il Capodanno cinese 2019, conosciuto anche come Festa di Primavera o capodanno lunare. E sottolineare che è oggi ha una ragione precisa: questa festa infatti non ha una data fissa perché segue il calendario lunare tradizionale, che per il 2019 appunto la fa cadere il 5 febbraio, giorno in cui in Italia – con data questa sì, sempre fissa – si festeggia, e in particolare a Catania, Sant’Agata, la vergine patrona del capoluogo etneo.

Secondo l’astrologia cinese, inoltre, ad ogni anno lunare corrisponde un segno zodiacale: il 2019 è l’anno del Maiale, mentre gli altri anni sono quelli del Topo, del Bue, della Tigre, del Coniglio, del Drago, del Serpente, del Cavallo, della Capra, della Scimmia, del Gallo e del Cane. Dodici animali, dunque, tra cui uno leggendario – il Drago, va da sé – , alcuni nel “calendario” per il loro significato simbolico ed altri perché legati alla vita di ogni giorno della società cinese d’un tempo, molto incentrata sul lavoro nei campi e sul perpetuarsi della propria cultura tradizionale. I dodici animali, inoltre, scorrono nello zodiaco cinese secondo il principio di alternanza dello Yin e dello Yang, rispettivamente il bianco e il nero, che a loro volta hanno origine dall’antica filosofia cinese, e molto probabilmente dall’osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno.

Com’è d’uso nei paesi occidentali, poi, anche in Cina per il proprio Capodanno le famiglie cinesi sono solite ritrovarsi sedute attorno a tavole riccamente imbandite: insomma, consumano – e quest’anno lo hanno fatto ieri, 4 febbraio – un “cenone”. Ma la festa dura 16 giorni: dalla vigilia di Capodanno fino alla Festa delle Lanterne. Per il capodanno tradizionale i cinesi hanno 7 giorni di vacanza, dalla vigilia fino al sesto giorno del primo mese lunare, giorni che in questo 2019 vanno dal 4 al 10 di febbraio; le scuole e alcune fabbriche invece chiudono per i 16 giorni del periodo festivo. 

Stando alla mitologia cinese, infine, l’origine della Festa di Primavera risale a un’antica leggenda secondo la quale nei tempi antichi viveva in Cina un mostro, chiamato Nian, che sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani; l’unico modo per sfuggire a una fine orribile era spaventare Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre seguendo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA