Papa Benedetto XVI, oggi papa emerito della Chiesa cattolica, è stato il 265º pontefice e vescovo di Roma, il settimo sovrano dello Stato della Città del Vaticano e primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. Joseph Aloisius Ratzinger, queste le sue generalità, stato è anche il settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica.

Nel concistoro ordinario dell’11 febbraio 2013 annunciò la sua rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante dalle 20 del 28 dello stesso mese, giorno in cui nella Sala Clementina si congedò dai Cardinali; e appunto dalle ore 20 del 28 febbraio 2013 il suo titolo è diventato sommo pontefice emerito o papa emerito mentre il suo trattamento è rimasto quello di Sua Santità. È stato l’ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII, di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili. Al soglio pontificio gli è succeduto Jorge Mario Bergoglio, ovvero papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013 al quinto scrutinio del conclaveCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA