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E addio a Valeria Valeri, così raccontava il suo “mestiere” di grande doppiatrice: «Si coprono tante marachelle…»

Di Redazione |

Alle 5,30 di questa mattina, 11 giugno, si è spenta, all’età di 97 anni, la popolare attrice Valeria Valeri, fra le più importanti interpreti brillanti a teatro e in anni recenti anche di tante fiction tv come Un Medico in Famiglia. A dare il doloroso annuncio la figlia, Chiara Salerno, avuta dall’attore Enrico Maria Salerno. I funerali si svolgeranno domani, 12 giugno, alle ore 11.30 nella Chiesa degli Artisti di Roma in Piazza del Popolo. Valeria Valeri, pseudonimo di Valeria Tulli, era nata a Roma l’8 dicembre 1921 e sin dalla metà degli anni Quaranta ha calcato ininterrottamente il palcoscenico, diventando una delle presenze storiche del teatro italiano del dopoguerra. Tanti i sodalizi celebri con Alberto Lupo nel ’63-’64 e soprattutto tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70 con Alberto Lionello con cui recita in tante commedie brillanti. E’ stata in teatro in coppia con Gino Bramieri e negli anni 80 con Paolo Ferrari.

A 22 anni – si legge su Wikipedia – mentre segue corsi di recitazione tenuti da Elsa Merlini, partecipa a un concorso per annunciatrice radiofonica indetto dalla Rai, classificandosi al 2° posto. Rinuncia però a entrare alla radio, dopo il saggio di diploma tenuto, e intraprende la carriera teatrale sin dalla stagione 1948-1949, nella Compagnia di Laura Carli, esordendo a Forlì, nello spettacolo Caldo e freddo di Fernand Crommelynck. A partire dalla stagione 1950-1951 recita con Gino Cervi e Andreina Pagnani e dalla stagione 1955-1956 entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova. Nel 1958 avviene la svolta decisiva della sua vita, sia professionale sia personale: entra a far parte della celebre Compagnia Attori Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia e con Enrico Maria Salerno; insieme con quest’ultimo ottiene i primi grandi consensi nel 1960, nello spettacolo Sacco e Vanzetti, e instaura un sodalizio artistico e affettivo tra i più importanti della storia del nostro spettacolo. Da Salerno ebbe anche una figlia, Chiara, apprezzata attrice e doppiatrice, ma non si sposarono mai. Nel 1968 recitarono insieme anche nella serie televisiva “La famiglia Benvenuti”.

Nella stagione 1963-1964 recita insieme ad Alberto Lupo (in quel periodo popolarissimo) tornando allo Stabile di Genova, ma è tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70 che la Valeri conosce i maggiori successi, in coppia con Alberto Lionello nelle commedie brillanti Occupati di Amelia! di Georges Feydeau e L’anatra all’arancia di William Douglas-Home. Nella stagione 1977-1978 recita con Gino Bramieri e Paola Tedesco nella commedia di Italo Terzoli ed Enrico Vaime Anche i bancari hanno un’anima e affrontò anche testi goldoniani come La vedova scaltra. Dalla stagione 1981-1982, poi, avvia un altro importante sodalizio artistico, questa volta con Paolo Ferrari, e a vent’anni circa dalla loro prima interpretazione, nel gennaio 2012 la coppia Valeria Valeri-Paolo Ferrari torna a interpretare la commedia Gin Game, in un nuovo allestimento diretto da Francesco Macedonio. A ottobre 2012 è in scena al Teatro Ghione di Roma nello spettacolo L’isola che non c’è, scritto e diretto da Guido Governale e Veruska Rossi. Accanto a lei i Piccoli per Caso, la prima Compagnia in Italia di bambini professionisti, giovanissimi talenti tra i 10 e i 15 anni. Dopo un incidente occorsole all’inizio del 2015, a dicembre dello steso anno torna nuovamente in teatro con Love letters, che la vede protagonista fino a maggio 2016.

Da doppiatrice, ha prestato la voce a Natalie Wood in La grande corsa, Ellen Burstyn in Alice non abita più qui, Maggie Smith in Invito a cena con delitto, Diana Douglas in Vizio di famiglia e diverse altre, anche in serie televisive molto popolari come Capitol e Beautiful. Doppia anche alcune attrici straniere che recitano in film italiani, come Betsy Blair ne I delfini (1960), Martine Carol in Vanina Vanini di Roberto Rossellini (1961), Marina Vlady in Una storia moderna – L’ape regina di Marco Ferreri (1962) e Margaret Lee in 2 samurai per 100 geishe di Giorgio Simonelli (1964). Ha terminato l’attività di doppiatrice nel 2008. 

Quanto al piccolo schermo, sarà ricordata principalmente per i due ruoli che la resero molto popolare negli anni 60, non a caso entrambi riguardanti madri apprensive e ansiose: la signora Stoppani, madre dell’inquieto Giannino Stoppani (Rita Pavone) nello sceneggiato musicale Il giornalino di Gian Burrasca diretto nel 1964 da Lina Wertmüller e dove recitò accanto al compagno teatrale Ivo Garrani nella parte dell’irascibile padre, quindi nel biennio 1968-1969 con le due serie di telefilm La famiglia Benvenuti dirette da Alfredo Giannetti, sempre accanto a Enrico Maria Salerno, dove è la madre di un ragazzino che affronta diverse, bonarie avventure familiari, dopo aver improvvisamente cambiato abitazione e amicizie.

In televisione tornerà, insieme con il compagno di vita, nel film Disperatamente Giulia (1990), tratto dal best seller di Sveva Casati Modignani e diretto dallo stesso Salerno. Dopodiché si farà vedere ancora nel 2001, nella serie Compagni di scuola diretta da Tiziana Aristarco e Claudio Norza e nella soap-opera nostrana Un posto al sole, nel ruolo di Agnese Cozzolino, la madre di Giulia Poggi. Quindi ottiene un discreto successo con altri due telefilm, La Tassista diretta da José Maria Sànchez nel 2004, dove interpreta la madre della tassista Stefania Sandrelli accanto ad Andrea Giordana e Riccardo Garrone, e infine nel ruolo di una nonna intraprendente investigatrice in Una famiglia in giallo diretta da Alberto Simone nel 2005, con Giulio Scarpati e Milena Miconi, che ricalca in qualche maniera la fortunata serie statunitense di telefilm La signora in giallo con Angela Lansbury. Il medesimo personaggio ricompare nella serie Il commissario Manara del 2009 e 2011. Nel 2008 recita al fianco dei ragazzi di Amici di Maria De Filippi, nel musical Portamitanterose.it.

Nel video che vi proponiamo, pubblicato su YouTube da enciclopediadeldoppiaggio nel dicembre del 2011, l’intervista a Valeria Valeri di Andrea Razza e Gerardo Di Cola, e con la partecipazione straordinaria di Isabella Benassi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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