Spalletti chiude con pochi gol. Solo il playoff può salvarci
L'analisi della partita Italia-Moldova nella nuova puntata della videorubrica "Un centimetro alla volta" di Paolo Condò: «Un'altra prestazione penosa della nostra nazionale che ha battuto la Moldova soltanto 2 a 0 e rischiando ha chiuso l'era Spalletti. L'ormai ex commissario tecnico se ne è andato con dignità e stile. Io voglio pensare che di questo stile faccia parte una bugia, quella di definire i suoi azzurri giocatori forti». Condò parla di certezze in difesa, Donnarumma e Bastoni, a cui aggiungere Barella. Poi spiega: «Gli altri sono giocatori di flusso, capaci di buone prestazioni all'interno di un meccanismo in cui devono svolgere un incarico definito, ma drammaticamente carenti se fuori da quel ingranaggio chiediamo loro di prendere un'iniziativa».
«I nostri club hanno affidato agli stranieri tutte le posizioni di responsabilità del calcio italiano e questo ha svuotato di qualità la Nazionale. Ieri alla Moldova è bastato disporsi ordinatamente su due linee difensive per rendere l'ingresso nella sua area un Vietnam».