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E’ addio a Raffaele Pisu, eccolo in uno dei suoi indimenticabili sketch in tv con “Provolino”

Di Redazione |

E’ morto a Castel San Pietro Terme (Bologna), a 94 anni, Raffaele Pisu, nome d’arte di Guerrino Pisu, attore, comico, conduttore televisivo e conduttore radiofonico: da tempo era ricoverato nell’hospice di Castel San Pietro Terme per una malattia.

Nato a Bologna il 24 maggio del 1925 e fratello di Mario (affascinante e bravo attore di cinema e teatro molto apprezzato anche come doppiatore e morto nel 1976 all’età di 66 anni), Raffaele Pisu – ci ricorda Wikipedia – esordì ai microfoni di Radio Bologna nell’immediato dopoguerra in trasmissioni di varietà (era, tra l’altro, “l’Uccellino della radio” che impartiva consigli e ammonizioni ai giovani ascoltatori all’interno della trasmissione per bambini “Il grillo parlante”), figurando nello stesso periodo tra i fondatori del teatro La Soffitta di Bologna.

Combattente partigiano, durante la seconda guerra mondiale fu internato in Germania per 15 mesi. Dopo due stagioni nella compagnia di Memo Benassi (1947-’49), sufficienti a fargli comprendere che la sua vera vocazione era il teatro comico, giunse a Radio Roma, dove entrò nella Compagnia del teatro comico musicale della Rai prendendo parte a numerose commedie (come “La serenata al vento” di Carlo Veneziani del 1950) e allo spettacolo itinerante di Silvio Gigli il “Giringiro”. 

L’attività radiofonica gli fruttò grande popolarità soprattutto grazie alla sua comicità sorniona e alle macchiette pensate e interpretate per i celebri varietà dell’epoca, come Zaccaria, fidanzato di Adalgisa (Liliana Feldmann) in “Chicchirichì” (1953) e Prospero in “Rosso e nero” (1955). Negli stessi anni collaborò con la Compagnia di prosa di Radio Roma partecipando a diversi allestimenti come “…E la missione continua”, radiodramma di Guido Guard (1950), e “Le convivenze teatrali” di Antonio Simon Sografi (1955).

Quando comparve in tv con Gino Bramieri e Marisa Del Frate nei “filmati” de “L’amico del giaguaro” (1961) il suo volto era già noto al pubblico; aveva infatti recitato in commedie brillanti all’italiana degli anni 50, partecipato al varietà di Metz e Marchesi “Lui, lei e gli altri” (1956) e al teleromanzo-musical “Valentina” (1958). Accanto alla comicità “barzellettiera” e prevalentemente verbale di Bramieri, Pisu si distingueva nelle caricature dei personaggi allora in voga. Da ricordare anche l’insolito (ma riuscito) ruolo drammatico nel film “Italiani brava gente” (1965) e la partecipazione a numerose riviste teatrali, come “Sembra facile” (1961) e “Italiani si nasce” (1964).

In seguito partecipò nel 1966 dapprima a “Camera 22”, una trasmissione di Gianfranco Bettetini, accanto al fratello Mario e a Luigi Silori, e poi a “La trottola”, e nel 1968 a “Vengo anch’io”. Nella trasmissione “Ma che domenica amici”, sempre del 1968, lanciò il personaggio di Provolino, un pupazzo che ebbe successo al punto da diventare protagonista di un disco per la RCA e di alcuni album a fumetti.

Nel 1969 ha presentato i varietà televisivi “Senza rete” (programma televisivo) e “La domenica è un’altra cosa”, e nel 1971 il varietà “Come quando fuori piove”. Nel 1974 ha condotto il programma “Foto di gruppo”, con la partecipazione di Gianfranco Funari e Tony Binarelli. Nel 1976 ha presentato insieme a Gianni Agus il programma “Ma che scherziamo?”

Raffaele Pisu non interruppe mai, comunque, il suo rapporto con la radio, prendendo parte negli anni a numerosi programmi d’intrattenimento: tra gli altri, nel 1967 condusse con Grazia Maria Spina il gioco musicale a premi “Le mille lire”, mentre nel 1969 fu il mattatore del quiz dedicato allo sport automobilistico “Indianapolis” e nel 1971 presentò con Minnie Minoprio “The Pupil”, corso semiserio di lingua inglese.

Dopo un lunghissimo periodo di silenzio (cominciato nel 1977 e interrotto solo dalla conduzione di “Gran bazar” sull’emittente  televisiva locale Telecentro nel 1978), è tornato al suo pubblico dapprima nella trasmissione radiofonica “Varietà Varietà” dove interpretava il personaggio del “Tele Radio Postino”, quindi nel 1989, sempre alla radio con “Radiouno 90” (varietà di musica e sport della domenica mattina) e in Tv con “Striscia la notizia”, lo storico telegiornale satirico di Canale 5, in coppia con Ezio Greggio.

Tra le sue apparizioni più recenti, quelle nelle fiction televisive “Non ho l’età” (2001) e “Non ho l’età 2” (2002), “Una vita in regalo” (2003), “Ma chi l’avrebbe mai detto” (2007), “Marameo” (2008) e “Don Matteo 6” (2008). Da segnalare anche la partecipazione a diversi film, come “Il trasformista” (2002), “Le conseguenze dell’amore” (2004) e “Non c’è più niente da fare” (2008). Infine, nel 2007 torna a teatro con “Delitto perfetto” di Frederick Knott per la regia di Geppy Gleijeses e successivamente nel 2011-2012 è in tournée teatrale con la commedia “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” per la regia di Gianluca Guidi.

Il video che vi proponiamo è stato pubblicato su YouTube da Pino ScognamiglioCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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