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G20 a Catania, in 400 al corteo anti summit

La manifestazione di Usb, Rifondazione e Potere al Popolo: «In pochi non possono decidere per tutti»

Di Damiano Scala |

Il corteo anti G20 è partito intorno alle 17 cominciando il suo percorso con destinazione Santo Bambino. Circa 400 persone dietro lo striscione "NoG20Catania". «Parliamo di una giornata di mobilitazione nazionale – ha detto Luigi Del Prete, dell'esecutivo nazionale USB Scuola – vogliamo dire ai potenti della terra che la scuola dev'essere messa al servizio della formazione. Poche persone non devono decidere del futuro di interi popoli».

Bandiere dell'Usb, di Rifondazione Comunista e di Potere al Popolo sventolano lungo tutto il corteo mentre le forze di polizia sono schierate con l'elicottero che  sorvola l'area. Tutto è andato avanti in assoluta sicurezza mentre il corteo ha imboccato via Monsignor Ventimiglia, via Umberto e via Etnea.

«Continuiamo il nostro percorso cominciato tanti anni fa a Seattle – dice Pierpaolo Montalto, coordinatore provinciale Sinistra Italiana – noi manifestiamo in una città dove la dispersione scolastica è atavica. Catania ha bisogno di lavoro e di politiche sociali mai viste finora».

Intanto si scandiscono gli slogan mentre dai balconi la gente li osserva incuriosita. Intorno alle 18 il corteo si è fermato davanti l'ingresso della villa Bellini. Dall'altra parte della piazza la polizia schierata blocca la via Etnea. Dopo le 18 il corteo è arrivato arriva in piazza Santo Bambino.

(video Davide Anastasi)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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