Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Video

Mylav dalla cura degli animali alla tutela ambientale

Solo 16 aziende italiane su 100 sono pronte ad affrontare  la sfida climatica che annulla le emissioni di Co2. La sfida parte dal Parco delle Madonie

Di Giovanna Genovese |

Secondo il Net Zero Readiness Index 2022, il report realizzato da Carbonsink in collaborazione con Borsa Italiana che valuta la preparazione delle principali aziende italiane di fronte alla sfida della decarbonizzazione, solo 16 aziende italiane su 100 riescono a raggiungere il livello di preparazione necessario – allineato agli obiettivi internazionali dell’Accordo di Parigi – per affrontare la sfida climatica verso il net-zero (emissioni nette zero). 

Per raggiungere il net-zero, il passaggio intermedio della carbon neutrality è un’azione climatica per tutte quelle aziende che vogliono fin da subito agire in modo responsabile ed efficace per contrastare il riscaldamento globale. Nonostante oggi esistano strumenti per bilanciare le emissioni aziendali residue e agire sul clima, su un campione di 100 aziende italiane l’80% non compensa ancora le proprie emissioni e solo il 5% ha attivato o pianificato investimenti in tecnologie o progetti di carbon removal. Tra le aziende che si sono attivate per raggiungere la carbon neutrality, solo il 15% lo fa con crediti certificati, preferendo progetti che intervengono nell’ambito dell’energia rinnovabile e della conservazione, riforestazione e gestione sostenibile delle foreste.

Mylav (https://www.mylav.net/) laboratorio di analisi veterinarie che, con un team di esperti a 360°, dal 2002 si prende cura della salute degli animali da compagnia, da quest’anno si dedica anche alla salvaguardia dell’ambiente. L’azienda, infatti, ha preso parte a un progetto di riqualificazione forestale in collaborazione con Rete Clima, ente no profit che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (Csr), per seguire un percorso concreto e tracciabile di quantificazione e di riduzione delle proprie emissioni di Co2 e gas a effetto serra, allo scopo di mitigare il riscaldamento climatico globale e di comunicare e rendicontare l'impegno climatico aziendale.

A oggi, Mylav risulta essere tra i primi laboratori di analisi veterinarie ad ottenere la certificazione “carbon neutral”. Mylav supporta il progetto di Rete Clima per la salvaguardia dell’ambiente. La carbon neutrality è stata raggiunta tramite il sostegno al progetto Redd+ Vvs 868 di Conservazione forestale in Perù, “Brasil Nuts concession in Madre de Dios”, che permette la riduzione di 15 milioni di tonnellate di Co2 in 10 anni, dando lavoro a 405 famiglie. In parallelo, la società supporta la riforestazione del Parco delle Madonie nelle aree incendiate nell'estate del 2021. Da un punto di vista bio-ecologico il Parco è un’area preziosa per la biodiversità: sono infatti presenti più del 50% di volatili, invertebrati e vegetali siciliani, molti dei quali sono presenti solo in questo territorio.

Per compensare la Co2 prodotta, Mylav ha deciso di sostenere l’intervento di riforestazione sul territorio supportando le attività operative del progetto e partecipando in prima persona al rimboschimento e al ripopolamento del Parco mediante la piantagione di specie vegetali autoctone in loco. 

Attraverso questo intervento operativo Mylav non solo si adopera per rendicontare la propria Corporate Social Responsibility e la propria responsabilità ambientale aziendale, ma agisce concretamente a tutela dell'ambiente e dell’ecosistema. «In Mylav abbiamo da sempre a cuore la salute degli animali, per questo motivo non potevamo che impegnarci anche per la salvaguardia dell'ambiente e degli ecosistemi – afferma il dott. Guglielmo Giordano, amministratore unico di Mylav – grazie ai progetti a cui abbiamo aderito siamo fieri di poter contribuire con azioni concrete, seppur nel nostro piccolo, al benessere del pianeta e di tutte le specie che oggi più che mai hanno bisogno del nostro aiuto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: