Morgan: «Dal concerto aspettatevi di tutto. Siciliani? Pubblico all’avanguardia»

Di Giorgio Romeo / 28 Agosto 2015

«Da questo concerto aspettatevi l’inaspettato. Facciamo continui cambi in scaletta e volte suoniamo perfino cose che non abbiamo mai provato prima». A parlare è Marco Castoldi, in arte Morgan, bassista e cantante che sarà protagonista, stasera alle 22 al Qubba di Catania, di un concerto assieme al polistrumentista Megahertz (Daniele Dupuis). Il duo proporrà una selezione dei successi del cantautore e leader dei Bluvertigo e alcuni classici del pop rock internazionale riarrangiati per l’occasione in una personalissima veste.

L’evento di stasera sancisce un suo vero e proprio ritorno nella nostra isola. Come si è preparato? «Diciamo che non vedo l’ora di sondare le reazioni del pubblico siciliano. Uno dei miei ricordi più belli è legato a un concerto dei Bluvertigo a Misterbianco. In quell’occasione i presenti ebbero la grandissima capacità di recepire idee che all’epoca erano piuttosto all’avanguardia. Del resto, nella cultura siciliana la musicalità è una componente fortissima, che consente la coesistenza di tradizioni e avanguardie, un concetto col quale mi trovo particolarmente allineato».

Nel suo caso, come si fa a conciliare cantautorato ed elettronica? «Diciamo che si possono sempre accostare generi distanti tra di loro, a patto di farlo con la giusta sensibilità. Ci sono artisti che sono veri maestri in questo, ad esempio l’amico Battiato».

 

Il video del concerto

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