Si sbriciola il Monte Pellegrino la messa in sicurezza costerà 15mln

Di Redazione / 21 Gennaio 2015

Costerà in tutto circa 15 milioni di euro la messa in sicurezza di Monte Pellegrino. Ad annunciarlo è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante la conferenza stampa convocata questa mattina a Villa Niscemi sul rischio geomorfologico del Monte. A seguito dell’ultimo crollo avvenuto il 31 dicembre sul versante del lungomare dell’Addaura, l’amministrazione comunale, insieme all’Università di Palermo, ha avviato una serie di «interventi e monitoraggio dell’intero Monte Pellegrino – sottolinea il sindaco – volti a non dover più correre dietro le emergenze».

Il Comune avanzerà alla Regione una richiesta di ampliamento del Pai (Piano strategico per l’assetto idrogeologico) relativo a Monte Pellegrino che inserisca nuove aree che vanno dall’Arenella a Valdesi, via Monte Ercta e viale Diana nella classificazione R4 (zona a massimo rischio) e P4 (ad alto rischio).

Il sindaco ha anche emanato una direttiva che vieta nuove costruzioni o interventi di demolizione e costruzione nelle aree maggiormente a rischio crolli, mentre sono concessi i lavori di ristrutturazione delle case già esistenti.

«Non possiamo escludere forme di delocalizzazione anche se sono difficili da attuare – ha aggiunto Orlando – ma i cittadini e i residenti devono comunque essere consapevoli che si tratta di zone a rischio».

Il Comune ha avviato l’installazione di un’apposita segnaletica e la prossima settimana inizieranno le opere di messa in sicurezza dell’area prospiciente il lungomare dell’Addaura, quella per intenderci in cui il 31 dicembre si sono verificati i distacchi e che è classificata come R4.

Saranno invece completati prima dell’inizio dell’estate i lavori di messa in sicurezza dell’area di via Monte Ercta, mentre il cimitero dei Rotori (il costo dell’intervento è stato di 8,6 milioni di euro) sarà riaperto completamente entro la fine dell’anno.

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