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«Restituire dignità ai centri storici». Gli architetti di Catania sul caso del "fucsia kitsch" al Duomo

«La mancanza di un piano del colore coerente e coordinato sta minando l’integrità architettonica e l’armonia visiva degli edifici storici»

Redazione La Sicilia

08 Luglio 2025, 16:07

Piazza duomo gelateria fucsia

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania esprime «profonda preoccupazione per il crescente stato di degrado e la disomogeneità cromatica che stanno compromettendo il valore identitario del centro storico della città». Il riferimento è alla gelateria di recente apertura che, a pochi passi dalla Fontana dell’Amenano, aveva tinteggiato la facciata di fucsia. «La mancanza di un piano del colore coerente e coordinato sta minando l’integrità architettonica e l’armonia visiva degli edifici storici, contribuendo a una progressiva perdita dell’identità culturale della città - ha detto il presidente dell’Ordine Alessandro Amaro - è urgente avviare un progetto organico che restituisca coerenza stilistica e rispetto per il contesto, a partire proprio dai luoghi più iconici e sensibili, come piazza Duomo».

I centri storici della provincia, e in particolare quello di Catania, rappresentano un patrimonio unico e irripetibile, da tutelare e valorizzare non solo per la rilevanza storica, ma anche per il potenziale in termini di sviluppo culturale ed economico. Un piano del colore adeguato consentirebbe infatti di restituire coerenza stilistica agli edifici, migliorando l'attrattività urbana e promuovendo un modello di conservazione consapevole e rispettoso del contesto, dicono gli architetti.

«L'assenza di strumenti efficaci per la tutela cromatica e stilistica degli edifici storici mette a rischio i principi stessi su cui si fonda l’etica professionale e la responsabilità nei confronti della città», ha aggiunto Amaro.
Per questo motivo, l’Ordine degli Architetti di Catania lancia un appello alle autorità affinché vengano adottate al più presto misure concrete, tra cui l’adozione di un piano del colore per il centro storico, capace di coniugare esigenze estetiche, valenze storiche e praticabilità. Una misura fondamentale che - se accompagnata da incentivi per i proprietari di immobili storici - potrebbe attivare un circolo virtuoso di restauro, riqualificazione e decoro urbano.