Sant'Agata, è il giorno del giro esterno: il lungo cordone bianco attraversa la città
Dopo la Messa dell'Aurora l'avvio della processione che oggi affronta un lungo percorso cittadino per l'incontro tra la Santa e la sua gente
Sant'Agata
Dopo una lunga preparazione di un mese che ha vissuto giorni intensi per l’arrivo delle spoglie di Santa Lucia in Cattedrale e l’avvio del Giubileo anche a Catania, oggi è il primo giorno dedicato interamente a Sant’Agata che ancora una volta stamattina è uscita dal suo sacello e dalla Cattedrale per incontrare i suoi concittadini che la vollero da subito Patrona di Catania. Il giro esterno è iniziato dopo la Messa dell'Aurora che già dalle primissime ore del mattino ha visto affollarsi la Basilica Cattedrale per il tanto atteso incontro con la Santa.
E' il momento che ogni anno i devoti aspettano con più trepidazione, sventolando i fazzoletti bianchi e scattando freneticamente foto, nella gioia di rivedere l’amatissima Sant’Agata, pronti ad accompagnarla e ascoltarla durante il giro in città.
La Messa dell’Aurora è stata celebrata dall’arcivescovo Luigi Renna che al termine ha benedetto le corone del Rosario per la preghiera guidata dagli “Amici del Rosario” che saranno poi distribuite ai fedeli durante la processione.
La processione proseguirà per le vie Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, dove renderanno omaggio a Sant’Agata i disabili per i quali è stato riservato un apposito spazio. Da qui in via VI Aprile, viale della Libertà, piazza lolanda, dove la processione farà un’altra pausa per ascoltare le riflessioni di Vincenzo Branchina, vicario generale dell’Arcidiocesi.
La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto; dinanzi al Santuario della Santissima Annunziata al Carmine il tradizionale omaggio dei Padri Carmelitani, con le riflessioni del parroco, padre Antonino Mascali; da qui si prosegue verso piazza Stesicoro dove Luigi Renna si rivolgerà ai fedeli per il tradizionale e tanto atteso messaggio alla Città. La comunità cristiana catanese, nei luoghi, tradizionalmente riconosciuti, del martirio di Agata rinnova solennemente le promesse battesimali in una delle tappe della processione più saliente del giro esterno. Attraverso la Salita dei Cappuccini si passerà, infatti, dai tre luoghi principali del martirio di Sant’Agata: la Fornace, il Santo Carcere e Sant’Agata la Vetere.
Ed è proprio qui, in quella che fu la prima Cattedrale di Catania che si dovrebbero celebrare da programma i primi Vespri. Il condizionale è d’obbligo poiché nelle ultime due edizioni dei festeggiamenti agatini, il fercolo con il busto della patrona di Catania non è riuscito ad entrare nella chiesa di Sant’Agata la Vetere. Prima per la rottura del cordone alla base della salita dei cappuccini (nel 2023) e poi, lo scorso anno, per i ritardi eccessivi cumulati durante il percorso per cui era già sera inoltrata quando questa meta fu raggiunta dalla processione. La celebrazione sarà presieduta da Vincenzo Viva, vescovo di Albano, anima la liturgia la comunità del Seminario interdiocesano.
La processione, dopo la sosta, proseguirà poi nel cuore della vecchia Catania per le vie Plebiscito (dove non c’è più la tradizionale sosta nel vecchio ospedale), via Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, via Palermo e in piazza Palestro dove ci sarà un altro appuntamento di preghiera con le riflessioni del sacerdote Rosario Mazzola, parroco al Sacro Cuore al Fortino e Vicario foraneo. Infine, attraverso via Garibaldi, via Plebiscito e via Dusmet, il rientro in piazza Duomo da Porta Uzeda e la reposizione del busto reliquiario in Cattedrale dove domani, nel giorno della nascita in cielo di Sant’Agata, ci sarà il solenne pontificale, guidato dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, alla presenza di autorità civili e militari.