19 dicembre 2025 - Aggiornato alle 11:14
×

Carlo lotta tra la vita e la morte: è gravissimo il sub colpito da una fiocina sparata dal compagno di immersione

Sui social e su alcuni siti di informazione circola la voce che l'uomo sia morto, ma fonti ospedaliere e investigative ci dicono che si trova in prognosi riservata

Alfredo Zermo

07 Luglio 2025, 17:49

sub1

Carlo lotta tra la vita e la morte. È in gravissime condizioni il pescatore subacqueo di 60 anni ricoverato nel Reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale San Marco di Catania dopo essere giunto lì a causa di una ferita alla testa riportata dopo una tragica battuta di pesca nei pressi dell’Oasi del Simeto a Catania.

Da alcuni minuti circola sui social la notizia che il sub sia morto, ma dopo diverse verifiche ci hanno confermato dall'ospedale e da fonti investigative che Carlo è ancora in prognosi riservata ma stabile.

Carlo, esperto pescatore subacqueo, sarebbe stato colpito dalla una fiocina sparata dal compagno di immersione mentre i due stavano effettuando una battuta di pesca in apnea nella zona della foce del Simeto, vicino a al relitto del piroscafo Siracusa.

Carlo è giunto in ospedale domenica sera con questa gravissima ferita alla testa e ha avuto un’emorragia cerebrale. Pare che la fiocina gli abbia quasi trapassato il cranio. Nonostante le condizioni critiche, i medici sono riusciti a stabilizzare Carlo, che ora si trova in coma farmacologico.

Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Catania, il fascicolo è in mano al procuratore aggiunto Fabio Scavone e al pm Fabio Platania che stanno procedendo per lesioni gravissime colpose. Le indagini sono state affidate alla questura di Catania, più precisamente al commissariato di Librino che sta cercando di ricostruire l'accaduto.

Pare che ieri sera durante l'immersione la visibilità in quella zona davanti alla foce del fiume Simeto non fosse delle migliori. Tra l'atro la pesca in quell'area è interdetta. Eppure i due sub pare che si trovassero lì proprio per pescare. Carlo come detto è un campione di pesca in apnea e si era leggermente allontanato dal "collega". A un certo punto sarebbe partito accidentalmente dal fucile subacqueo del compagno d'immersione il colpo di fiocina che ha colpito Carlo alla testa.

Secondo quanto ricostruito, Carlo a quel punto sarebbe stato soccorso dal suo stesso amico che dopo averlo aiutato a risalire sull'imbarcazione con la quale erano giunti sul posto, lo ha riportato a terra e accompagnato in auto all'ospedale. Alcune indiscrezioni riferiscono che l'uomo sia giunto in pronto soccorso senza la fiocina in testa, che quindi potrebbe essere stata estratta dall'amico. Quest'ultimo è stato ripetutamente ascoltato dagli investigatori.