Catania, crollo al Suap di via Sangiuliano. Bonaccorsi (M5s): "Situazione insostenibile"
Un episodio analogo episodio era già avvenuto a maggio del 2024 (a cui si riferisce la foto)
Sul crollo del tetto di una stanza della direzione alle Attività Produttive avvenuta tra il 20 e il 21 luglio e resa nota nelle scorse ore da La Sicilia, interviene anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Catania Graziano Bonaccorsi: "La situazione è diventata insostenibile e grottesca. A meno di un centinaio di metri di distanza, si susseguono eventi che denunciano una palese mancanza di controllo e manutenzione da parte delle stesse istituzioni preposte. Partiamo dal civico 317, dove si trova il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive). Qui, il tetto è crollato e la cosa ancora più grave è che non si tratta di un fulmine a ciel sereno: la precarietà di questo immobile era stata segnalata da tempo, eppure nulla è stato fatto per prevenire questo disastro" scrive il consigliere.
Ma per Bonaccorsi "il paradosso non finisce qui. A pochissimi passi di distanza, esattamente al civico 293 di Via Sangiuliano, ha sede l'ufficio della Manutenzione Edilizia e Manutenzione Stradale del Comune di Catania. Nonostante la loro vicinanza con un edificio già crollato, la loro stessa sede presenta gravi criticità: infiltrazioni e problemi strutturali, chiaro segno di una gestione interna altrettanto carente.Come possiamo fidarci di un'amministrazione che non riesce a vigilare nemmeno sulla sicurezza dei propri uffici, e che permette che situazioni di degrado conclamato sfocino in crolli? Esempio eclatante quello del Signor R, residente proprio al 293 di Via Sangiuliano (stesso stabile e stesso piano dell'ufficio comunale) l'ennesima prova di questa negligenza, ma con un risvolto ancora più drammatico. Da quasi cinque anni, a causa degli abusi edilizi e delle gravi infiltrazioni provenienti dal piano terzo della sua proprietà, il Sig R e i suoi due bambini piccoli sono costretti a vivere fuori casa. Questione trattata qualche anno fa e che ancora non trova"misteriosamente" soluzioni, e nonostante l'interrogazione e la risposta della direzione urbanistica nulla è cambiato, anzi...tutto peggiora. Eppure, dopo violazioni accertate e i pericoli concreti denunciati dal Sig R, la messa in sicurezza è stata disattesa e l'amministrazione sembra essere bloccata nel limbo, continuando a fregarsene della sorte dei suoi cittadini.È evidente che qualcosa non funziona nel sistema di controllo e intervento del nostro Comune. Questi episodi non sono solo danni materiali, ma rappresentano un serio pericolo per la sicurezza pubblica e privata, e richiedono risposte immediate e un'azione risolutiva, soprattutto quando la negligenza si traduce in cittadini innocenti lasciati senza casa", conclude Bonaccorsi
Un episodio analogo episodio era già avvenuto a maggio del 2024 (a cui si riferisce la foto).