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Catania piange Danilo, il 17enne che amava l'Etna e che sul vulcano ha trovato la morte

Il dolore per la scomparsa del giovane escursionista catanese corre sui social

Alfredo Zermo

27 Gennaio 2025, 09:29

danilo marletta

Quella di ieri - come ampiamente riportato sul nostro sito e sul nostro giornale - è stata una domenica davvero tragica sull'Etna. Due morti sul vulcano per incidenti di montagna non succede certamente con frequenza, anzi. A perdere la vita sono stati un giovane di soli 17 anni, Danilo Marletta, di Catania e un 60enne di Pavia Nicola De Cardenas, industriale molto noto in Lombardia.

Catania oggi piange la scomparsa di Danilo Marletta, un ragazzo atletico, amante della natura e dello sport che non era nuovo ad escursioni sull'Etna. Studiava Scienze Applicate al liceo scientifico Boggio Lera. Saliva spesso sul vulcano per lunghe passeggiate, andava con amici, con altri coetanei che condividevano con lui la passione per il trekking, l'esplorazione e per i paesaggi mozzafiato che solo "a muntagna" sa regalare. Metteva i suoi scarponcini, inforcava i suoi amati occhiali da sole sportivi e con le bacchette si inerpicava sempre molto volentieri sui sentieri della zona che ormai conosceva abbastanza bene per averla frequentata anche in mountain bike, un'altra sua passione sin da piccolo. Nei periodi estivi aveva anche piantato la tenda e trascorso la notte nelle valli di lava che circondano l'Etna: a volte aveva dormito anche nei bivacchi.

Anche ieri si era recato in quota per assecondare quel suo innato desiderio di natura e di libertà che lo portava spesso sul vulcano in compagnia di amici. Prima della tragica gita di ieri c'era stato 6 giorni fa con una comitiva, come testimoniano alcune immagine postate sui social. Ciaspole ai piedi e racchette da neve nelle mani, amava inerpicarsi, scalare e faticare - sempre con il sorriso sulle labbra - anche nelle zone più impervie dell'Etna.

Escursione fatale

L'escursione di ieri però è stata fatale. Non ci si capacita come un ragazzo così giovane, atletico e conoscitore della zona possa aver avuto un tale incidente in montagna. Ma l'imprevisto purtroppo è sempre in agguato. La dinamica va ancora chiarita, si sa che il gruppo di escursionisti (era con altri due amici) si trovava verso la fine del sentiero della Schiena dell'Asino, che risale il versate Sud-Est del vulcano vino a degli strapiombi rocciosi che si affacciano sulla Valle del Bove. E' qui che Danilo sarebbe caduto riportando ferite e traumi molto gravi: in serata la morte all'ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasportato con l'elicottero dei vigili del fuoco.

I messaggi

Oggi è il giorno del dolore, per la famiglia che ha perso un figlio, per gli amici che hanno perso un compagno di avventure, per la città che ha perso un giovane brillante.

E il cordoglio corre sui social. «Angelo riposa in pace nella libertà della tua natura, sempre vicina al Cielo» gli scrive un amico biker. «Mi manchi già tantissimo» commenta un altro amante della mountain bike. «Addio amico mio, solo Dio sa quanto ti ho voluto bene e quanto già mi manchi- -scrive un "fratello" -. Riposa in pace, sei morto facendo ció che amavi fare di più»- «Che tristezza ..ma perché???» si chiede un'amica incredula postando come tanti altri un emoj con la lacrima. Tantisimi poi gli amici che hanno aggiunto una frase sulla propria bio in ricordo degl giovane scomparso, come «Danilo vive» o «Danilo sempre con noi». «Che la tua anima possa riposare in pace che brutta notizia una tragedia che a scosso anche la città di Palermo - scrive invece un utente di Ig che non lo conosceva ma è rimasto colpito a questa tragedia - faccio le mie più sincere condoglianze a questa povera famiglia che sta piangendo un ragazzino che amava tanto la vita e il divertimento».