Catania senz'acqua né luce nei giorni più caldi: riunione di Protezione civile in prefettura
Il ministro Musumeci ha convocato un vertice alle 9.30 nel capoluogo etneo
Caldo record anche a Napoli dove, per combattere l'afa, si ricorre all'acquisto di ventilatori e condizionatori , 26 liuglio 2019 ANSA / CIRO FUSCO
Non solo l'aeroporto. Catania sembra il centro di tutte le emergenze. Dal caldo con temperature record proprio nella provincia etnea fino all'emergenza idrica, provocata da quella elettrica. Le temperature roventi con medie di 40 gradi, e punte di 47 nel Catanese, hanno provocato il danneggiamento di cavi elettrici sotterranei: la conseguenza sono stati black out in città, dove manca l’acqua in diverse zone, in diversi comuni della provincia e a Siracusa dove la luce è mancata per oltre 15 ore.
Una situazione allarmante soprattutto per i malati, gli anziani, i fragili che stanno soffrendo maledettamente e rischiano serie complicazioni senza aria condizionata ma anche senza poter azionare un semplice ventilatore.
Sidra, tutti gli impianti fermi
Tutti gli impianti di produzione Sidra (società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica nel capoluogo etneo e in alcuni paesi dell’hinterland) e di altri fornitori si sono fermati per interruzione della fornitura di energia elettrica. Sidra sostiene che non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione. Un corto circuito che sta creando un nuovo emergenza dopo l’incendio all’aeroporto di Fontanarossa.
Considerata la gravità della situazione, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato una riunione in prefettura alle 9.30 nel capoluogo etneo cui parteciperanno, oltre al prefetto Librizzi ed al sindaco Enrico Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari, i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra.
«Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione», ha detto il ministro Musumeci.
Emergenza climatica eccezionale
E-Distribuzione, società che gestisce la distribuzione di energia elettrica, dice che si trova a operare in condizioni di emergenza climatica eccezionale. La temperatura dell’asfalto delle strade è bollente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout è al lavoro una task force composta da più di 420 tecnici.
E il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è messo in contatto con l’amministratore delegato di Enel distribuzione, Vincenzo Ranieri cui ha chiesto «un impegno straordinario di Enel per risolvere l’emergenza creata dalle centinaia di guasti della rete elettrica causate dall’eccezionale ondata di calore e dai sovraccarichi degli impianti di condizionamento».
L’amministratore delegato di Enel ha assicurato il presidente che da domani rafforzerà il contingente già inviato in Sicilia con una ulteriore task force con uomini, gruppi elettrogeni e power station di grande potenza provenienti da tutta Italia, dice una nota della Regione.
Ancora caldo e rischio blackout
Schifani è stato tenuto costantemente informato della situazione dal capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, che ha anche interessato da giorni la Protezione civile nazionale. «Lo scenario delle ondate di calore e del rischio di altri black out - prosegue la nota di Palazzo d’Orleans -, con conseguenti interruzione anche di servizi essenziali, quali l’erogazione idrica, continuerà a persistere e pertanto, anche in ottica precauzionale, la Protezione civile della Regione, vista la grave situazione rappresentata dai sindaci, dalle aziende ospedaliere e dalle aziende del servizio idrico e di trasporto ritiene necessario l’intervento immediato di ogni risorsa sovraregionale. Il presidente Schifani ha dato atto del notevole impegno già profuso da Enel e, tuttavia, ritiene indifferibile l'intervento di Enel con risorse nazionali».
Locali climatizzati per i fragili
«Abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili - dice il sindaco di Catania Enrico Trantino - Sono stati attrezzati locali climatizzati nel complesso fieristico Le Ciminiere con l’attivazione delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile e la fornitura di prima assistenza di pasti e bevande».