EMERGENZA CALDO
Siracusa senza corrente da più di 12 ore, Catania senz’acqua per i continui blackout elettrici: e con 40 gradi è il caos
Situazione drammatica soprattutto per i tanti ammalati e anziani che rischiano senza aria condizionata o un ventilatore
Da oltre 12 ore una zona centrale di Siracusa è senza energia elettrica. Catania fa i conti invece con la crenza di acqua a causa dei continui blackout elettrici che stanno interessando la città etnea ma non solo. Basta dare un’occhiata alla pagina di e-Distribuzione (la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione) che monitorizza le interruzioni di corrente, per capire come tutta la Sicilia sia alle prese con un vero e proprio dramma in un momento in cui le temperature sono abbondantemente sopra i 40 gradi. A macchia di leopardo infatti sta mancando l’energia elettrica in diverse zone dell’Isola.
Nella città di Archimede, dove ieri la colonnina di mercurio ha superato i 46 gradi ed oggi ha superato i 40 gradi, migliaia di famiglie nella zona tra via Tisia e via Pitia sono senza energia elettrica. Un problema che le alte temperature di questi giorni potrebbero rendere drammatico: soprattutto per i tanti ammalati e anziani che rischiano senza aria condizionata ma anche senza poter azionare un semplice ventilatore.
Decine le telefonate ai vigili del fuoco che purtroppo non hanno potuto fare nulla per la mancanza dell’energia elettrica. Secondo indiscrezioni il black out sarebbe dovuto a un guasto all’impianto di media tensione nella zona di viale Teracati. Sono a lavoro i tecnici di Enel distribuzione.
«I vertici Enel comunicano che intorno alle 18 l’erogazione della corrente sarà ripristinata in gran parte dell’area colpita, purtroppo l’eccessivo carico elettrico è la causa principale delle interruzioni, ha detto il sindaco di Siracusa Francesco Italia, dopo il guasto che si é verificato tra viale Teracati e via Necropoli Grotticelle, e alla conseguente interruzione dell’energia elettrica da dodici ore nella zona di via Pitia.
Il sindaco è in costante contatto con Enel, ed ha preallertato «le forze di volontariato per poter supportare i cittadini fragili e in stato di necessità. Enel sta eseguendo un intervento profondo, trattandosi di cavo di media tensione – spiega il primo cittadino – Gli operai sono già al lavoro ed il gestore ha previsto la posa di un apposito cavo, al fine di alimentare prontamente le utenze e ridurre al minimo i disagi».
È anche emergenza idrica
In diverse zone di Catania invece oltre alla corrente manca l’acqua. Tutti gli impianti di produzione Sidra (società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica nel capoluogo etneo e in alcuni paesi dell’hinterland) e di altri fornitori sono fermi da parecchie ore per interruzione della fornitura di energia elettrica. La città di Catania – dice Sidra – al momento è sostanzialmente quasi tutta senza acqua.
Come comunicato da Area Produzione non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione.
La Protezione civile regionale, su impulso del direttore del dipartimento, Salvo Cocina, sta monitorando la situazione relativa ai distacchi di corrente elettrica nel catanese.
«Tutti i sindaci sono stati contattati – dice la protezione civile – per verificare e segnalare le criticità relative a strutture socio-sanitarie, pozzi di acqua potabile, famiglie con anziani e bambini senza acqua o senza corrente elettrica, in primis. Sia la società Acoset e Sidra nei giorni scorsi avevano dichiarato problemi di fornitura di acqua nel territorio».
Cavi danneggiati dal caldo
«E-Distribuzione si trova a operare di fatto in condizioni di emergenza climatica eccezionale – dice una nota di E-Distribuzione -. La temperatura dell’asfalto delle strade è rovente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. Questo, se aggiunte alla forte umidità, non consente la corretta dissipazione del calore con conseguente danneggiamento dei cavi interrati. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout che stanno interessando principalmente la provincia di Catania è al lavoro, già da alcuni giorni, una task force composta da più di 420 tecnici, provenienti anche da altre Regioni, di cui circa 200 di imprese terze».
La società spiegando che «ha potenziato ulteriormente il numero di risorse messe in campo per mitigare l’effetto della eccezionale ondata di calore in atto sulla regione Sicilia ed in particolare nella zona di Catania».
«Per limitare i disagi ai cittadini – aggiunge – in attesa di terminare le riparazioni, sono sistematicamente utilizzati per le rialimentazioni d’emergenza 5 Power Station e 40 Gruppi Elettrogeni. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale.
La Protezione civile
La Soris – Sala operativa regionale della protezione civile – sta seguendo l’evoluzione del fenomeno tenendo costantemente aggiornato tutto il sistema di protezione civile». Il volontariato di Protezione civile è pronto ad intervenire a supporto delle famiglie bisognose e degli enti competenti per mantenere condizioni di normalità nonostante il forte caldo, dice il dipartimento.
A Catania ed Acireale, dove sono stati istituiti i Centri operativi comunali, sono state attivate delle organizzazioni di Volontariato per assistenza alla popolazione e già sono operative con disponibilità di trasporto e soccorso.
Il capo della Protezione civile Sicilia, in considerazione delle ondate di calore, che stanno investendo tutta la regione e i blackout elettrici ha emanato stamattina alcune linee guida chiedendo, tra l’altro, ai sindaci dei comuni più colpiti, specialmente quelli con blackout elettrici di attivare i centro operativi comunali e i suoi componenti per fornire assistenza alla popolazione bisognosa e per disservizi rete idrica, e di Informare la sala operativa regionale della protezione civile, dell’attivazione del Coc delle misure adottate e di ogni situazione che crei problemi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA