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NATALE

Il treno Sicilia Express e il ritardo nella vendita dei biglietti, interviene la Regione. Ma il Codacons stronca l'iniziativa

Palazzo d'Orleans dice di comprendere «il disagio e l’incertezza manifestati da molti cittadini». L'associazione dei consumatori: «È un insuccesso»

Alfredo Zermo

14 Dicembre 2025, 22:18

22:21

Il treno Sicilia Express e il ritardo nella vendita dei biglietti, interviene la Regione. Ma il Codacons stronca l'iniziativa

La Regione Siciliana è intervenuta con una nota “in merito al posticipo dell’apertura delle vendite dei biglietti del servizio Sicilia Express, spostate dal 13 al 16 dicembre”, precisando “di non avere alcuna responsabilità diretta nel disallineamento tecnico dei sistemi di vendita che ha reso necessario lo slittamento dell’avvio delle prenotazioni. Il servizio di biglietteria e le relative piattaforme informatiche sono gestiti direttamente da FS Treni Turistici Italiani, che ha comunicato il rinvio per motivi esclusivamente operativi, al fine di garantire la correttezza e la sicurezza delle prenotazioni”.

Secondo Palazzo d’Orléans, “la Regione è stata tempestivamente informata dell’accaduto e ha seguito l’evolversi della situazione” e il Gabinetto dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità “è rimasto in costante contatto con gli operatori coinvolti per ridurre al minimo i tempi”.

Nella stessa comunicazione si sottolinea come si comprenda il disagio e l’incertezza manifestati da molti cittadini, in particolare dagli studenti e dai lavoratori fuori sede che desiderano rientrare in Sicilia per le festività natalizie.

L’Amministrazione ribadisce al contempo la bontà e il valore dell’iniziativa Sicilia Express, fortemente voluta per offrire un’opportunità concreta di rientro a costi calmierati, con biglietti a prezzi significativamente inferiori rispetto alle tariffe di mercato nel periodo natalizio. Un progetto che rappresenta un segnale concreto di vicinanza ai siciliani che vivono e studiano fuori dall’Isola.

La nota si chiude con l’impegno a proseguire su questa linea: “La Regione continuerà a sostenere iniziative di questo tipo e a lavorare affinché il servizio possa essere migliorato e replicato, anche alla luce dell’elevata domanda registrata, con l’obiettivo di rendere la mobilità da e per la Sicilia sempre più accessibile, equa e programmabile”.

La posizione del Codacons

Sul fronte opposto, il Codacons rivolge un appello “fermo e inequivocabile” all’assessore regionale ai Trasporti e al presidente della Regione: “stop ai toni trionfalistici” sul cosiddetto “Sicilia Express”.

Per l’associazione dei consumatori non c’è nulla da festeggiare: quel treno non sarebbe un successo, ma il segno della sconfitta nella lotta contro il caro-voli. Il Codacons giudica inaccettabile che nel 2025 migliaia di fuorisede debbano stiparsi su convogli e affrontare viaggi di 20–24 ore per rientrare nell’Isola, denunciando il rischio di normalizzare un disagio che incide su diritti fondamentali e aspettative di studenti e lavoratori.

A giudizio dell’associazione, il “Sicilia Express” diventa così il simbolo di una mobilità che non cambia, schiacciata da un mercato aereo con tariffe spesso proibitive e priva di interventi strutturali; ai cittadini si chiederebbe di adattarsi, sacrificando tempo e qualità della vita.

L’organizzazione mette inoltre in rilievo il costo collettivo dell’operazione, a carico dei contribuenti siciliani, inclusi coloro che non viaggiano o non hanno familiari fuori sede. Risorse pubbliche verrebbero impiegate per un rimedio emergenziale che non risolve il nodo di fondo e si trasformerebbe in un’operazione di comunicazione.

A pagare, osserva il Codacons, sono i passeggeri costretti a trascorrere un’intera giornata in treno, chi resta escluso per mancanza di posti e anche chi non usufruisce del servizio ma contribuisce con le proprie tasse.

L’associazione rivendica il diritto a rientrare a casa senza dover scegliere tra spese insostenibili e viaggi estenuanti, né dover accettare soluzioni tampone presentate come conquiste.

La “continuità territoriale” non può essere un evento straordinario né materia di slogan, conclude il Codacons: servono politiche serie e durature, con collegamenti dignitosi, tempi ragionevoli e tariffe accessibili. La Sicilia, afferma l’associazione, ha bisogno di rispetto, diritti e risposte concrete