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La vertenza

Oda, firmato l'accordo definitivo con Sisifo per l'affitto del ramo sanitario

La Fondazione legata all'arcidiocesi di Catania inizia una nuova fase con la gestione del consorzio di cooperative. Siglato anche l'accordo con i sindacati

Leandro Perrotta

24 Dicembre 2025, 08:30

10:15

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Il presidente di Oda Adolfo Landi e l'arcivescovo Luigi Renna

L’arcivescovo Luigi Renna aveva preso un impegno pubblico, e lunedì mattina l’impegno è stato rispettato: l’affitto del ramo sanitario della Fondazione Opera diocesana di Assistenza al consorzio di cooperative sociali Sisifo è stato formalizzato, ed entro Natale.

Si tratta di un passaggio molto atteso dai circa 300 dipendenti che da 9 mesi non ricevono lo stipendio: il nuovo gestore ha infatti garantito pagamenti puntuali. «Oltre alla firma del contratto definitivo - spiega il presidente del consiglio di amministrazione di Oda, Adolfo Landi - Sisifo ha già presentato all’Asp la richiesta di voltura delle autorizzazioni sanitarie, la cui concessione gli permetterà di subentrare nella gestione sanitaria dell’azienda».

Mancano quindi ancora dei passaggi formali per il subentro, anche se il consorzio ha già avviato il reclutamento di personale specializzato proprio per il rispetto delle convenzioni con Asp da circa 16,5 milioni di euro annui.

Ieri l'incontro con i sindacati

Ieri si è svolto invece l'incontro con le organizzazioni sindacali Uil Fp, Cgil Fp, Usb, Cisl Fp, Fiadel, Ugl e Cisal per firmare l'accordo sindacale collettivo (ex artt. 47 della legge 428/1990 e 50 d.lgs 81/2025) con clausula di adesione individuale. Si tratta del passaggio formale, e fondamentale, per far transitare i lavoratori delle quattro strutture sanitarie di Oda alla nuova gestione di Sisifo. Le strutture sono Villa Francesca e la Fratelli Pecorino Paternò a Catania, entrambe nel quartiere San Nullo-Trappeto Nord, Maria SS. Del Carmelo a Pedara e A e V Pecorino Paternò a San Giovanni La Punta.

La bozza di adesione individuale prevede soprattutto che tutti i diritti maturati (ovvero stipendi arretrati, Tfr e ogni altro emolumento) sono e restano a carico di Oda e non di Sisifo, specificamente per la società "S.O. Servizi Sanitari Integrati Srl". Nell'accordo è specificato quindi di rinunciare a ogni diritto di rivalsa nei confronti della nuova società subentrante.

Il commento di Cisal

L'accordo è stato commentato da Giovanni Lo Schiavo, segretario territoriale di Cisal: «Credo che lavoratori e lavoratrici siano arrivati al punto di decidere se bere o affogare, fermo restando che ciascuno ha la possibilità sempre di far valere le proprie ragioni, rispetto ad istituti contrattuali pregressi ed ancora non riconosciuti. In sintesi, la valutazione di Cisal finisce con la stipula dello stesso accordo, fermo restando che ciascun lavoratore e lavoratrice può decidere liberamente e democraticamente il da farsi».