11 dicembre 2025 - Aggiornato alle 21:28
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Caro voli per la Sicilia, l'Antitrust chiude l'indagine: «Nessuna pratica scorretta delle compagnie aeree»

Il segretario generale dell'Autorità garante Guido Stazi annuncia che, dopo avere «analizzato più di 23,5 milioni di dati sui biglietti venduti nel 2023», non si registrano «criticità concorrenziali»

Redazione La Sicilia

11 Dicembre 2025, 15:08

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Il caro voli per la Sicilia non è da addebitare ad azioni scorrette o illecite delle compagnie aeree. Lo dice l'Antitrust che nel 2024 ha avviato una specifica indagine di mercato - che si chiuderà il 31 dicembre - per analizzare gli algoritmi usati per fissare i prezzi dei voli per Sicilia e Sardegna, dopo un esposto del Codacons

«L'Autorità, sulla base delle informazioni fornite dalle stesse compagnie aeree, ha analizzato più di 23,5 milioni di dati sui biglietti effettivamente venduti per singola tratta su voli domestici per l'anno 2023. L'analisi svolta non ha fatto sostanzialmente emergere l'adozione di pratiche di profilazione della clientela finalizzate alla personalizzazione dei prezzi in base al tipo di dispositivo, al sistema operativo e alla storia di navigazione dell'utente». È quanto ha spiegato il segretario generale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Guido Stazi, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità. 

Il segretario dell'Antitrust ha aggiunto che «l'analisi condotta sui mercati delle rotte domestiche da e per la Sicilia e la Sardegna non ha fatto emergere elementi di criticità concorrenziali in relazione al funzionamento degli algoritmi di prezzo o alla concreta dinamica dei prezzi, tali da far presumere, allo stato, fenomeni di collusione tra compagnie aeree suscettibili di interventi ai sensi della normativa antitrust».

Insomma, è il mercato a dettare i prezzi. Punto. Non ci sarebbe nessun accordo tra compagnie, né pratiche scorrette applicate dagli algoritmi. Per Stazi «laddove vi sia un fallimento di mercato, sta all'intervento dello Stato correggere gli squilibri e garantire il benessere collettivo». Come? «Spetta, in definitiva, al legislatore - ha aggiunto - operare una delicata sintesi tra i diversi interessi in gioco, ricercando, in aperto dialogo con le istituzioni europee, un soddisfacente punto di equilibrio che assicuri in modo uniforme la garanzia di diritti fondamentali e, dunque, l'uguaglianza sostanziale dei cittadini, senza che ciò possa minare l'integrità del mercato unico». 

In questo senso gli unici interventi concreti sono venuti dalla Regione siciliana che ha finanziato i voli in continuità territoriale dall'aeroporto di Comiso. Andati sold out per il periodo delle feste di Natale sulla tratta per Milano, ad esempio, che più in generale ha registrato un livello di riempimento del 99 per cento.